
Presentati a Palazzo Giuliari gli appuntamenti veronesi della sesta edizione del festival nazionale di alfabetizzazione digitale
“Scopri, usa, crea, sogna”. È questo lo slogan del Digitalmeet 2018, il festival sul mondo dell’alfabetizzazione digitale più grande d’Italia che si svolgerà dal 17 al 21 ottobre con oltre 150 incontri, tutti gratuiti, e 300 speaker in 15 regioni. L’iniziativa è organizzata da Fondazione comunica e Talent garden Padova, con il patrocinio dell’ateneo scaligero e la main partnership di un istituto bancario orientato all’innovazione come Crédit Agricole FriulAdria. Gli appuntamenti veronesi sono stati presentati il 9 ottobre, nella sala Barbieri di Palazzo Giuliari, dal rettore Nicola Sartor, da Gianni Potti, presidente della fondazione Comunica e founder Digitalmeet, da Paolo Fiorini, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’ateneo veronese e da Simone Schiesaro di Crédit Agricole.
“La trasformazione digitale – ha commentato Sartor – è destinata a essere sempre più pervasiva sia nel mondo scientifico che nella vita quotidiana. All’università compete un ruolo importante che si esprime a livello di ricerca, di trasferimento di conoscenza alle imprese, di divulgazione tra il pubblico”.
A Verona si inizierà lunedì 15 ottobre, nell’aula SMT.1 del polo Santa Marta, con “I trend della digitalizzazione nella logistica del largo consumo”, incontro organizzato in collaborazione con Number1, che riflette su come la tecnologia sia sempre più al servizio della logistica 4.0. L’elenco dei relatori include Michele Bauli, presidente di Confindustria Verona, Renzo Sartori, presidente Number1, Alessandro Dai Prè, presidente della sezione servizi innovativi e tecnologici Confindustria Verona, Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori digital innovation del Politecnico di Milano e Barbara Gaudenzi, docente di Economia e gestione delle imprese. Mercoledì 17 ottobre, invece, il laboratorio di robotica Altair ospita l’incontro “Sanità 4.0: la salute nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale”. Il dibattito sarà guidato da Fiorini. Obiettivo dell’appuntamento sarà quello di dimostrare che l’integrazione di robotica, informatica e intelligenza artificiale può migliorare i processi di terapia e diagnosi in diversi campi medici, a partire dalla chirurgia e dall’assistenza ad anziani e disabili. Per l’ateneo interverranno Mauro Zamboni, docente di Medicina interna, Nicola Smania, docente di Medicina fisica e riabilitativa, Salvatore Siracusano, docente di Urologia e il chirurgo Giovanni Butturini. Dopo il successo del 2017, l’università rilancia l’appuntamento con le visite guidate al museo di Storia dell’informatica, esposizione coordinata da Matteo Cristani. Porte aperte da mercoledì 17 a venerdì 19 due volte al giorno, la prima alle 9.30 e la seconda alle 11.30 per visitare il pallottoliere dell’epoca pre-meccanica, il Commodore 64 dell’epoca elettronica, passando per la calcolatrice Olivetti Divisumma 24 dell’epoca meccanica. Sabato 20, inoltre, il dipartimento di Informatica ospiterà 64K stunning running, una gara di rétro coding organizzata dal museo di Storia dell’informatica e dal museo Piemontese dell’Informatica che metterà di fronte gli studenti veronesi di diverse scuole superiori per programmare il Commodore 64 in linguaggio Basic interpretato, cioè «come una volta».
“Quest’anno – ha commentato Potti – gli appuntamenti veronesi e tutti quelli realizzati nell’ambito di Digitalmeet racconteranno un digitale diverso, quasi un rinascimento nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine, quello che ci piace definire “Umanesimo digitale”. E in questa edizione, accanto ai temi digitali classici per cittadini e imprese, lo facciamo tramite storie di persone che vivono e usano il digitale tutti i giorni, occupandosi della nostra salute, di cultura, sport, servizi sociali”.
Maggiori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito del festival.