Da Spoon River a “Non al denaro, non all’amore, né al cielo” di Fabrizio De Andrè, “Bocche di Rosa” debutta al Premio Tenco. Il concerto – reading nato da un’idea di Maria Fiorenza Coppari, responsabile dell’ufficio Comunicazione Integrata dell’ateneo scaligero, e curato da Enrico De Angelis, una delle firme più prestigiose del giornalismo musicale italiano e direttore artistico del Club Tenco, è andato in scena alla tre giorni organizzata a Novara per i vincitori delle preziose Targhe Tenco. Un’esibizione importante per “Bocche di Rosa” che conferma il suo grande successo.
La poesia è musica, la musica è poesia. Lo spettacolo musicale, lanciato dall’Università di Verona nel 2010, ha come protagoniste dieci voci veronesi, otto cantanti e due recitanti, che interpretano le celebri poesie di Edgard Lee Masters, raccolte nella sua “Antologia di Spoon River”, alternandole a nove canzoni del cantautore genovese prese dall’album “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”. Un album significativo, considerato forse la migliore trasposizione in canzone di un’opera letteraria, in cui De Andrè trasforma in musica nove poesie dell’illustre scrittore americano, tradotte dall’italiana Fernanda Pivano. Ed è da qui che nasce l’originale produzione dell’ateneo veronese, curata da De Angelis, con il patrocinio della Fondazione De Andrè. Un recital di successo che rientra nel grande repertorio culturale della Comunicazione Integrata dell’ateneo scaligero.
Dal 2008 a oggi, l’università e il teatro. Negli ultimi cinque anni, sotto la coordinazione di Maria Fiorenza Coppari, l’ufficio Comunicazione Integrata dell’Università di Verona ha curato la realizzazione di numerosi eventi teatrali, frutto della collaborazione con docenti e l’ideazione di proposte originali tese ad esprimere le potenzialità dell’ateneo come agenzia culturale aperta alla città. Idee di comunicazione per rinnovare il rapporto dell’università con Verona. Si sono così succeduti numerosi appuntamenti: “Se la cronaca ferisce” (2008), “Cari, vecchi anni 60” (2008), “Ero molto più curioso di voi” (2008), “L’alba delle libertà” (2009), “Bocche di rosa” (2010), “Tenera è la notte” (2010), “Allora come ora. Canzoni che segnano il tempo” (2012). Ogni anno, a partire dal 2008, è stato proposto un concerto natalizio. Nel 2011 è stata inaugurata anche la rassegna estiva “Infinitamente Cinema”, collegata all’omonimo festival. “Una magnifica preda” è il nuovo titolo che si aggiunge alle produzioni della Comunicazione di ateneo, quale omaggio ad una protagonista indiscussa dell’immaginario moderno e contemporaneo, nato da una progettualità didattica dell’università. Una scelta che allude anche al tema della quinta edizione di Infinitamente “L’attrazione. Dall’uomo all’universo. I magnetismi della vita” in programma dal 14 al 17 marzo 2013.