La Galleria nazionale di Roma è l'unico museo nazionale dedicato all'arte moderna. Nata nel 1883, ha subito vari cambiamenti di sede e diversi interventi di svecchiamento fino a divenire l'attuale museo riconosciuto a livello mondiale. A darne un quadro storico e artistico è stata Maria Vittoria Marini Clarelli, soprintendente della Galleria dal 2004, durante il sesto incontro del ciclo di conferenze promosso dal museo di Castelvecchio.
La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea. Situata a Roma, è la più grande raccolta d'arte moderna italiana. La collezione vanta 4400 opere di pittura e scultura e circa 13000 disegni e stampe di artisti, prevalentemente italiani, dell'Ottocento e del Novecento. Il nuovo sito, progettato da Zara Hadid e inaugurato nel maggio 2010, accoglie dalla sede madre di Valle Giulia le opere più innovative sotto il profilo della ricerca e del linguaggio degli ultimi trent'anni del ventesimo secolo e documenta le ricerca artistica del ventunesimo secolo.
Le due anime del museo. La Galleria da un lato ha un legame con il passato dovuto al suo stretto rapporto con la storia culturale dello Stato unitario italiano del quale riflette le vicende, compresa la fase preparatoria che corrisponde alla prima metà dell'Ottocento, dall'altro ha sempre guardato al presente, fin da quando è stata istituita, nel 1883, con la missione di occuparsi dell'arte vivente.
Maria Vittoria Marini Clarelli. Storica dell'arte, è dal 2004 soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma. Dal 2002 al 2006 ha insegnato Museologia alla facoltà di Architettura Ludovico Quaroni a La Sapienza di Roma. È stata membro di numerose commissioni internazionali e fa parte del gruppo dei musei organizzatori di grandi mostre, che raccoglie le maggiori istituzioni museali a livello internazionale. È vice presidente di Icom Italia, International council of museums.