L’immagine dell’altro da diversi punti di vista. È questo il tema del seminario “Fratello, amico o nemico?”. Si tratta di una giornata di studi sulle scienze delle religioni prevista per lunedì 17 ottobre dalle 10 alle 18 alla Fondazione centro studi Campostrini in via Santa Maria in Organo a Verona. Saranno presenti numerosi esponenti di varie discipline che si confronteranno sui legami di fratellanza partendo da diversi percorsi di ricerca. Tra gli ospiti che interverranno al convegno ci saranno Olivia Guaraldo e Lorenzo Bernini, entrambi docenti di Filosofia politica dell’ateneo, che alle 14.15 discuteranno sul tema “Più fratello che nemico: Antigone e la disobbediente ostinazione femminile per il corpo”. Ampio spazio verrà offerto al dibattito con i presenti. L’ingresso è libero.
Un’indagine culturale.Fino a che punto si possono estendere i legami di fratellanza? Si deve riconoscere come fratello solo chi è vincolato da legami di sangue o di appartenenza etnica, oppure si può parlare di una fratellanza universale che sancisce il primato dell’uguaglianza di tutti gli individui? Attraverso l’intervento di significative personalità provenienti da diverse esperienze di ricerca, la giornata studi si propone di indagare l’ideale della fratellanza a partire da differenti percorsi culturali, con il fine di valutare possibili punti di incontro o inconciliabili discontinuità in un momento storico in cui la relazione con l’altro si pone al centro del dibattito politico ed ideologico.
Il programma.Alle 10 è previsto l’intervento “L’abbraccio impossibile fra Giacobbe ed Esaù” di Davide Assael, collaboratore della fondazione Centro Studi Campostrini. Ne discutono Vincenzo Pace, ordinario di Sociologia generale e docente di Sociologia della religione nella facoltà di Scienze politiche dell’università di Padova, e Giacomo Petrarca, dottorando all’università Vita e salute San Raffaele. Alle 11.15 l’intervento “Agli estremi dell'intimità: gli altri in noi / noi negli altri” di Francesco Remotti, ordinario di Antropologia culturale ed etnologia dell'Africa e presidente del corso di laurea in Comunicazione interculturale nella facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Torino, sarà discusso da Stefano Allovio professore associato di Antropologia culturale nel dipartimento di Geografia e scienze umane dell’Ambiente dell’università di Milano, e Adriano Favole, docente di Storia dell'antropologia ed etnologia dell' Oceania all’Università di Torino. È prevista la prima tavola rotonda alle 12.15. Dopo la pausa alle 14.15 riprende Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica dell’ateneo veronese, con il contributo “Più fratello che nemico: Antigone e la disobbediente ostinazione femminile per il corpo”. Ne discutono Marianna Esposito, dottore di ricerca in Filosofia politica all’università di Salerno, e Lorenzo Bernini, docente di Filosofia politica all’università di Verona. Alle 15.30 Vincenzo Vitello, filosofo dell’Università Vita e Salute San Raffaele, parla di “Il sentimento della philia fra Shmitt e Derrida”, di cui discuteranno Davide Grossi, dottorando dell’Università Vita e Salute San Raffaele, e Giulio Goria, dottorando dell’Istituto italiano di Scienze umane. La tavola rotonda conclusiva è prevista per le 16.45. Per ulteriori informazioni contattare la reception al numero 045-8670770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it.