La ricerca continua con Giovanni Adami

Giovanni Adami presenta il progetto di ricerca sulle patologie muscoloscheletriche reumatologiche

In questa nuova puntata de La ricerca continua Giovanni Adami, dottorando in Scienze biomediche cliniche e sperimentali, presenta un approfondimento sulle patologie muscoloscheletriche reumatologiche, come le artriti croniche e l’osteoporosi, malattie invalidanti e molto frequenti nella popolazione.

L’obiettivo del progetto, coordinato da Adami, al lavoro nell’Unità operativa complessa di Reumatologia, diretta da Maurizio Rossini, è quello di mettere in relazione la severità e l’incidenza di queste patologie con l’esposizione all’inquinamento ambientale a breve e a lungo termine.

“In particolare – spiega Adami– abbiamo riscontrato un rischio maggiore di riattivazioni di artrite reumatoide durante i periodi più inquinati. Lo studio ha inoltre evidenziato che l’esposizione acuta a elevati livelli di inquinamento aereo è una potenziale causa di inefficacia delle terapie anti-artrite con conseguenti cambi di terapia, non desiderabili per il paziente e un aumento dei costi a carico del sistema sanitario e quindi della società”.

Nello stesso progetto sono stati condotti studi di popolazione che hanno messo in luce l’effetto deleterio dell’esposizione cronica all’inquinamento sul rischio di malattie autoimmuni reumatologiche e dell’osteoporosi. Grazie alla collaborazione con l’Unità operativa complessa di Dermatologia, in particolare con Francesco Bellinato, dottorando in Scienze biomediche cliniche e sperimentali, lo studio ha dimostrato che l’inquinamento è un determinante cruciale della gravità della psoriasi, una malattia cutanea infiammatoria molto diffusa.

Fondamentale alla buona riuscita del progetto, il supporto e la collaborazione con la sezione Aria dell’Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, diretta da Giorgio Cattani, che ha fornito i dati dettagliati sull’inquinamento aereo a livello veneto e italiano.

L’appuntamento con i racconti della ricerca in Univr prosegue nelle prossime settimane con la pubblicazione di un nuovo video sulla pagina dedicata del sito www.univr.it