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Avviati gli stage grazie all'accordo tra ateneo e Comune di Verona

Studenti universitari pronti a intraprendere i loro tirocini, di nuovo in presenza dopo la sospensione dovuta all’emergenza Covid-19. Grazie all’accordo tra l’ateneo e il Comune di Verona sono una quindicina gli stage attivati nel giro di pochi giorni, per avviare una sorta di ‘laboratorio’ in vista della ripartenza delle scuole.

Accorciati quindi i tempi delle procedure amministrative per consentire agli studenti di completare il loro percorso di studi con un’esperienza lavorativa, attività bloccata dal Covid che finalmente riprende. E permettere alle scuole di avere nuove leve non solo preparate nel campo educativo, ma anche su protocolli sanitari, nuove regole e misure di sicurezza.

L’anno scorso solo uno studente aveva chiesto di attivare uno stage all’interno dei Cer. Quest’anno, nonostante per legge si debbano mantenere i rapporti numerici tra operatori-educatori e tirocinanti, ne sono stati avviati 15 nel giro di qualche giorno. Giovani iscritti a Scienze dell’educazione, ma anche Medicina, Scienze motorie, Lingue che faranno esperienza all’interno dei Centri estivi ricreativi comunali, gestiti dalla cooperativa Aldia. E che saranno un prezioso valore aggiunto, fatto di conoscenze ma anche nuove idee. Alcuni, invece, seguiranno il progetto ‘Ci sto? Affare fatica’, promosso dai Servizi sociali comunali per gli adolescenti.

Questa mattina, ad accogliere Veronica, la prima tirocinante di questo progetto, all’interno della scuola Primo Maggio, c’erano la presidente della commissione consiliare Politiche sociali Maria Fiore Adami, il professor Roberto Leone, referente del Rettore per i rapporti con il Personale, la professoressa Alessandra Cordiano, responsabile dei tirocini, e Carolina Bottazzi, responsabile d’area di Aldia.


“Grazie alla collaborazione con il Comune – spiega Leone – siamo riusciti a velocizzare le pratiche e ad attivare in pochi giorni gli stage. Lavoriamo insieme per affrontare il post Covid e permettere ai nostri bambini di riprendere le loro attività, in vista dell’inizio della scuola. Proprio come voleva l’assessore Stefano Bertacco. Una doppia opportunità quindi, sia per gli universitari che per i cittadini che, così, godono di un valore aggiunto”.