Torna anche quest’anno “Semplicemente se stessi”, l’evento che porta personalità sportive legate al mondo delle disabilità all’interno delle aule universitarie. L’edizione di quest’anno, in programma il 9 aprile, alle 16, nell’aula T.1 del polo Zanotto, vedrà protagoniste Alessandra Campedelli e Nadia Bala. Le due campionesse racconteranno le loro storie in occasione dell’appuntamento organizzato dal dipartimento di Scienze umane in collaborazione con il Comitato italiano paralimpico della Regione Veneto.
Il programma. A presentare le ospiti saranno Giorgio Gosetti, delegato al Diritto allo studio e alle politiche per gli studenti, e Michele Scandola ricercatore del dipartimento di Scienze umane, mentre le interviste saranno a cura del giornalista Alberto Zuccato. Interverranno, inoltre, Angelo Lascioli, docente di Pedagogia speciale di ateneo, Ruggero Vilnai, pioniere dello sport paralimpico, e Federico Centomo, pallavolista della veronese BluVolley.
Nadia Bala è stata giocatrice e arbitro di pallavolo. Ha scoperto l’esistenza del sitting volley, pallavolo giocata da seduti, dopo che le era stata diagnosticata una malattia che l’avrebbe portata a disabilità motoria. Entra quindi nella nazionale italiana e viene nominata dalla Federvolley ambasciatrice italiana per la disciplina. Alessandra Campedelli è allenatrice della squadra nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, con la quale ha vinto l’argento olimpico in Turchia nel 2017.
L’incontro rientra nel cartellone “Diffusioni”, una serie di appuntamenti in università, aperti alla città, per condividere la conoscenza, divulgare le ultime scoperte scientifiche, approfondire temi di attualità. Numerosi gli incontri proposti con autori, studiosi e docenti universitari che potranno fornire ai cittadini utili chiavi di lettura per orientarsi nel mondo contemporaneo e validi strumenti per comprendere il futuro che si sta delineando. Con “Diffusioni” l’ateneo veronese prosegue e arricchisce ulteriormente le proposte di public engagement, ovvero di diffusione della conoscenza, che già da alcuni anni sono rivolte alla comunità cittadina, come “Kidsuniversity Verona”, “Notte dei Ricercatori”, “GoTo Science”.