Siamo nella metà dell’ Ottocento quando a Verona giunge Enrico Lebrecht, imprenditore di origine ebraica in fuga dalla Galizia austriaca. Da quel momento la sua storia e quella della sua famiglia si legano inestricabilmente a quella della città scaligera. Una storia di imprenditori, politici e amministratori, ma anche di letterati, pittori e ideologi. Tutto questo è raccolto nell’ultimo lavoro di Francesco Vecchiato docente di Storia economica di ateneo, che sarà presentato mercoledì 27 novembre, alle 17, all’Accademia di Agricoltura.
La vicenda. Guidata da Enrico, la famiglia Lebrecht si era trasferita a Verona nel 1850 dove aveva avviato attività economiche legate all’industria dei laterizi. In seguito, i figli Guglielmo e Carlo, avrebbero continuato l’attività dividendosi però le aree di influenza e impegnandosi anche come pubblici amministratori. Guglielmo infatti fu consigliere e assessore nel comune di Verona ma anche sindaco di San Michele Extra. Carlo invece ricoprì il ruolo di sindaco di Belfiore d’Adige per quindici anni fino alla morte avvenuta nel 1907 ed è ancora oggi ricordato per avere voluto la “bonifica zerpana”, che riscattò un’immensa area paludosa restituendola all’agricoltura. Nella monografia sui Lebrecht Vecchiato dedica anche ampio spazio alle figure femminili, su tutte brilla quella di Eugenia Vitali, moglie di Guglielmo. Attiva sul versante del femminismo e delle battaglie progressiste dell’epoca, la sua battaglia antifascista è documentata dai numerosi articoli che ebbe il coraggio di pubblicare fino al 1925. Eugenia lasciò in eredità alla Provincia Villa Lebrecht a San Floriano in Valpolicella. Restaurata dalla Fondazione Cariverona, la villa oggi è sede del corso di laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche dell’università di Verona. Personaggio di notevole spessore anche il figlio di Guglielmo ed Eugenia, Ise Lebrecht, che fu un importante pittore mentre Danilo Lebrecht, figlio di Carlo, fu letterato di fama nazionale che riuscì a sfuggire alla Shoa trasferendosi in Inghilterra, Attivo con lo pseudonimo di Lorenzo Montano a lui oggi è intitolato un premio di poesia, giunto nel 2013 alla sua 27ª edizione.
La presentazione. Mercoledì 27 novembre assieme all’autore interverranno Alessandro Mazzucco, ordinario di Chirurgia cardiaca e direttore della sezione di Chirurgia cardiovascolare, Stefano Quaglia, provveditore agli studi, Galeazzo Sciarretta, presidente Accademia di agricoltura, Antonia Pavesi, delegata alla cultura del comune di Verona, Davide Pagangriso, sindaco di Belfiore d’Adige e Cesare Moscati, rabbino capo di Verona.