Un d'Annunzio inedito è emerso dalla lettere ritrovate da Annarosa Poli, presidente del Crier, Centro di ricerche dell'Italia nell'Europa romantica, presentate nella conferenza “La conquista della Francia: l'ultimo grande amore di Gabriele d'Annunzio”. L'appuntamento si è svolto mercoledì nel foyer del Teatro Nuovo ed è stato l'occasione per l'apertura dell'anno accademico dell'associazione universitaria francofona del nostro ateneo.
L’evento. Nell’incontro Annarosa Poli ha presentato le lettere da lei scoperte al Vittoriale sul Gardone, documenti sulla relazione intima tra il sessantenne poeta abruzzese e la giovane francese Angèle Lager, dama di compagnia di Madame d’Espaigne, amica dello scrittore. La ragazza arrivò nel 1923 a villa Rimbalzello, vicino alla dimora dannunziana, e da subito si innamorò del poeta. La loro storia d’amore durò fino al 1926, anno del ritorno di lei in Francia. L’epistolario non ha solo valore letterario, ma getta una luce nuova su alcuni aspetti trascurati dai biografi dell’Immaginifico. Interessante è la sovrapposizione nella mente del poeta tra la ragazza e la Francia, terra a cui l’artista era molto legato. Per Poli “l’immaginazione dello scrittore trasforma la donna nel tentativo di attenuare, con il possesso, la nostalgia per il paese che rappresenta, la France”. Nicola Pasqualicchio, ricercatore del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, ha approfondito l’intenso rapporto di d’Annunzio con la cultura e la lingua francese, legame che emerge dalla lettere e dalla opere teatrali dello scrittore. L’epistolario è stato letto nel corso dell’incontro da Paolo Valerio, direttore artistico di fondazione Atlantide. L’attore ha scoperto in questi scritti “uno dei d’Annunzio più stupefacenti perché, in queste bellissime lettere, il poeta racconta la sua sentita vecchiaia: questa fragilità, in un personaggio così eroico ed erotico come rappresentato nell’immaginario, è molto umana e molto toccante”. Presente alla conferenza anche Pascale Gay, viceconsole francese a Milano, in rappresentanza del paese transalpino. Alla fine dell’incontro sono stati mostrati foto e filmati preparati da Giuseppe Domenichini che ritraggono d’Annunzio nei suoi anni al Vittoriale.
L’epistolario. Due donne sono al centro delle lettere del poeta: Angèle e Madame d’Espaigne. La prima lettera indirizzata alla ragazza data sei maggio 1923, composta dallo scrittore il giorno dopo il loro primo incontro amoroso. La missiva del cinque dicembre 1924 vede invece il poeta disperato per l’arrivo della vecchiaia, aprendo alla possibilità della fine del rapporto con Angèle. La relazione con la ragazza portò l’artista a rafforzare l’amicizia con Madame d’Espaigne: da alcune lettere presentate nella conferenza emerge una grande confidenza tra i due amici.Poli ha rivelato che d’Annunzio avrebbe voluto pubblicare le lettere d’amore in una raccolta intitolata Bocca velata, progetto poi non portato a compimento. La studiosa ha pubblicato l’epistolario amoroso in Présences françaises dans la Vénétie nel 1980, scritti però trascurati e dimenticati dai biografi del poeta. Consulta il programma dell’associazione universitaria francofona dell' anno accademico 2013-2014.
Ascolta le interviste ad Annarosa Poli e Nicola Pasqualicchio