Eil, Elf, Global English: teaching and learning issues”. È questo il titolo del libro scritto in inglese che è stato presentato in biblioteca Frinzi per la rassegna "io scrivo tu mi leggi". A cura di Cesare Gagliardi, docente di Lingua inglese dell'ateneo, e di Alan Maley, docente di Lingua inglese in varie università tra la Cina e il Vietnam. Il volume affronta il dibattito tra chi sostiene l'insegnamento dell'inglese standard e chi invece preferisce un approccio più aperto nei confronti delle molteplici varietà diffuse in tutto il mondo. Alla presentazione del libro hanno partecipato Cesare Gagliardi e Maurizio Gotti, docente di Lingua e linguistica inglese all'università di Bergamo, oltre a Roberta Facchinetti docente di lingua inglese dell'ateneo
Inglese lingua franca. La scelta della lingua inglese come lingua franca si sta rafforzando sempre di più visto che è la più utilizzata al mondo come strumento di comunicazione internazionale o fra persone di lingua madre differente. Tuttavia, proprio per il fatto che esistono delle varietà autonome, dobbiamo cambiare i nostri modelli di riferimento? Oppure è meglio dare atto che le varietà dell'inglese rappresentano una realtà che si afferma nella comunicazione? “Il dibattito è aperto, non c'è nulla di definitivo – ha detto Gagliardi – la cosa migliore è quella di sviluppare un approccio aperto, cioè apprendere la norma, la forma standard, ma con una possibilità di apertura.”
Standard e duttilità. “Dal punto di vista della didattica – ha aggiunto Gotti – sono gli studenti stessi che chiedono un modello standard, preciso, per la comprensione della lingua. Dobbiamo fare anche una distinzione tra errori morfosintattici e scelte lessicali.” Importante è anche il rapporto tra la lingua e la cultura: l'inglese è sempre stata una lingua duttile dal punto di vista storico ed è sopravvissuta nel tempo grazie alla sua abilità di assorbire lessico e sintassi di altre lingue senza lasciarsi distruggere.
Io scrivo, tu mi leggi. La presentazione del volume “Eil, Elf, Global English: teaching and learning issues” è stato uno degli appuntamenti di “Io scrivo, tu mi leggi”, manifestazione che negli anni è riuscita a creare un vero e proprio spazio d’incontro tra studenti universitari, docenti, autori e curatori di opere letterarie. Agli studenti che partecipano potranno essere riconosciuti crediti liberi nella misura stabilita da ciascun consiglio di facoltà. Per maggiori informazioni sui prossimi appuntamenti: 045 8028600