Il calcio a 5, uno degli sport più praticati al mondo, viene studiato anche per i suoi effetti preventivi per la salute non solo per quelli sportivi. La facoltà di Scienze Motorie dell'ateneo veronese sostiene un progetto di ricerca dal titolo“Effetti del calcio a 5 nella prevenzione in soggetti pre-diabetici di mezza età”. Alla ricerca, coordinata dal professore Federico Schena , è stato conferito un Grant dalla Fifa e dal Cies (International centre for sports studies). Il progetto si svolge tra le facoltà di Scienze motorie dell’ università degli studi di Verona e della Victoria University of Melbourne (Australia).
Fabio Rubens Serpiello. Il dottorando di Verona, Fabio Rubens Serpiello (laurea magistrale in Scienze Motorie a Milano, beneficiario della “Endevour Europe Award” del governo australiano nel 2008) viene finanziato per la durata di un anno per svolgere ricerche e produrre una tesi di dottorato congiunta tra le università di Verona e Melbourne. Serpiello ha ricevuto inoltre il Grant “Joao Havelange Scolarship”.
L'aspetto innovativo della ricerca. Lo studio, dal titolo “Effetti del calcio a 5 nella prevenzione in soggetti pre-diabetici di mezza età”, è importante per il suo aspetto innovativo, infatti non esistono ad oggi progetti che abbiano studiato l’effetto degli sport di squadra sulla prevenzione del diabete. L’enfasi viene messa sull’aspetto “prevenzione”, infatti i soggetti utilizzati per lo studio sono soggetti con Igt (impaired glucose tolerance/ intolleranza al glucosio) o con Ifg (impaired fasting glucose/alterazione del glucosio a digiuno), i quali se curati per tempo evitano di diventare diabetici.
Allenamenti a confronto. Lo studio è stato strutturato con l’obiettivo di paragonare l’allenamento per questo sport con un allenamento aerobico continuo, formando tre gruppi sperimentali, uno che pratica il calcetto tre volte la settimana per 12 settimane consecutive, uno che pratica un altro tipo di allenamento aerobico con la stessa frequenza ed un terzo gruppo di controllo. I soggetti di sesso maschile vengono sottoposti a test preliminari per misurare le condizioni, la capacità fisica e la regolazione del glucosio. Lo scopo di Serpiello, è quello di dimostrare come questo sport sia efficace nella prevenzione soddisfacendo tutti i canoni sia dal punto di vista sociale (socio-psicologico) che da quello fisiologico (glicemia, capacità muscolare), infatti l’attività fisica richiesta essendo di tipo “intermittente”, alterna momenti di attività alta e bassa, e questo è l’aspetto che si vuole dimostrare essere vincente rispetto alla scelta di altri tipi di attività fisica regolare come prevenzione delle patologie diabetiche.
Perché il calcetto? L’altro aspetto interessante dello studio è il tipo di sport scelto ed il suo aspetto sociale, il calcetto, uno sport di squadra normalmente e spontaneamente praticato dalla popolazione maschile di una certa età in molti paesi. Inoltre il vantaggio degli sport di squadra rispetto ad un’attività individuale, è che sono più incentivanti, perché più divertenti e danno una minor percezione del senso di fatica. Il calcio a 5 infatti è uno sport di squadra che ha avuto origine in Uruguay negli anni 1930, dove è tradizionalmente conosciuto come fútbol de salón (e colloquialmente fútbol sala) ed è ampiamente e spontaneamente praticato dalla popolazione locale.