Anche quest’anno a Verona, il terzo giovedì del mese di novembre è stato dedicato alla giornata mondiale per la consapevolezza sul cancro del pancreas. Giovedì 20 novembre, in Società letteraria, si è tenuto un evento di sensibilizzazione sulla cura del tumore al pancreas, dedicato alla cittadinanza con interventi di esperti, pazienti, associazioni e con presentazione di progetti di ricerca futura.
La giornata è stata organizzata dalla Fimp onlus, fondazione italiana per lo studio delle malattie del pancreas, dall’Ateneo scaligero e dall’Azienda ospedaliera, grazie anche al finanziamento del Ministero della Salute.
Nel 2024 sono stati diagnosticati in Italia 13.585 nuovi casi di tumore del pancreas (6.873 negli uomini; 6.712 nelle donne) e sono oltre 23mila le persone nel nostro Paese che vivono dopo una diagnosi di tumore del pancreas, equamente distribuiti tra uomini e donne. Nella nostra regione, il tumore del pancreas è il settimo tumore più frequente, costituendo complessivamente il 4% di tutte le neoplasie.
A livello globale, sia incidenza sia mortalità sono previsti in netto aumento nei prossimi 30 anni. Nonostante questa neoplasia rimanga tra quelle a maggior letalità, la sopravvivenza per tumore del pancreas nella Regione del Veneto ha avuto negli anni un incremento statisticamente significativo: la sopravvivenza relativa standardizzata, calcolata a 1 anno dalla diagnosi, è aumentata negli ultimi 20 anni con un incremento medio annuo del 3,1%; la sopravvivenza a 3 e 5 anni dalla diagnosi ha avuto un incremento medio annuo dello 5,1%.
La giornata è stata aperta, dopo i saluti del prorettore di ateneo, Giovanni De Manzoni, da Aldo Scarpa, presidente della Fimp e direttore del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica Univr, con la presenza di Sara Lonardi responsabile dell’oncologia dell’Istituto oncologico veneto che, affiancata da Michele Milella, direttore del dipartimento di Ingegneria e medicina innovazione, e da Roberto Salvia, direttore della sezione di Chirurgia generale e pancreatica Univr, hanno presentato i nuovi Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) della Regione Veneto, dedicati proprio alla neoplasia pancreatica.
I nuovi Pdta nascono anche grazie ai risultati della ricerca degli ultimi anni, cui l’Università di Verona ha contribuito notevolmente anche grazie al finanziamento pluriennale del ministero della Salute alla Fimp.
Il supporto del ministero della Salute alla Fimp nasce sotto la guida di Paolo Pederzoli, presidente della Fondazione nel 2015. In quel periodo, la ricerca sul genoma del cancro era in pieno sviluppo e la Fimp è entrata a far parte del Consorzio internazionale del Genoma del cancro (ICGC) per la ricerca sui tumori del pancreas, con l’Università di Verona che ha rappresentato l’Italia nel consorzio. Grazie al finanziamento, e con la partecipazione di pazienti, sono stati sequenziati i genomi di centinaia di casi che hanno prodotto a risultati pioneristici l’identificazione di biomarcatori di valore diagnostico, prognostico e predittivo.
Nel pomeriggio è stata dedicata una sessione alla Fimp, della quale ricorre quest’anno il ventennale, con la presentazione degli ospiti speciali che hanno contribuito alla nascita e sostegno della Fondazione: Paolo Pederzoli e la senatrice Cinzia Bonfrisco.
Spazio è stato dato poi dato alle Associazioni dei pazienti che hanno presentato l’impegno del Terzo settore nella lotta a questa malattia, con la ricerca e il sostegno pratico alla vita dei pazienti e delle famiglie e le testimonianze giunte dai pazienti sulla vicinanza e la rete di sostegno che sono capaci di creare. Di particolare interesse l’intervento di Piero Rivizzigno, presidente dell’Associazione “Codice viola”, che ci porterà l’esperienza delle Pancreas Unit in Regione Lombardia.
Sono intervenuti, infine, Francesco Novelli, docente dell’Università di Torino, e Manuela Vecchi, responsabile del dipartimento di genomica medica del progetto 5milagenomi@VDA, che hanno illustrato due progetti di ricerca in grado di aprire alcune prospettive future per la cura di questo tumore.
La giornata si è conclusa con l’illuminazione, alle 18, del Palazzo della Gran Guardia, che si è vestito di viola secondo i colori del tumore del pancreas, grazie alla concessione del Comune di Verona.
Elisa Innocenti
































