Lunedì 20 ottobre, nella sede UniCredit di viale dell’Agricoltura, si è svolto il FoodSeed demo day, evento che ha presentato le sette nuove startup selezionate per la terza edizione di FoodSeed, il programma di accelerazione nazionale dedicato all’AgriFoodTech promosso da Cdp Venture Capital, Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures.
All’evento è intervenuto anche Matteo Ballottari, prorettore alla Valorizzazione delle conoscenze per la società dell’Università di Verona, che ha rappresentato l’ateneo durante una giornata interamente dedicata alle tecnologie e alle idee capaci di ridisegnare il futuro del settore agroalimentare italiano.
L’evento ha riunito investitori, istituzioni, ricercatori e imprenditori per scoprire progetti made in Italy (e non solo) che mirano a dare un valore aggiunto concreto al comparto agroalimentare. Soluzioni innovative e tecnologie d’avanguardia pensate per affrontare le sfide della sostenibilità e favorire l’open innovation: un dialogo virtuoso tra startup e aziende tradizionali per una filiera sempre più smart, etica e sostenibile.
L’Università di Verona è partner scientifico di FoodSeed, contribuendo alla crescita di startup innovative nei settori Food e AgriTech. Il programma prevede un investimento iniziale di 170 mila euro, un percorso di formazione personalizzato e il coinvolgimento di stakeholder di rilievo del settore, con l’obiettivo di accompagnare le startup verso il successo e renderle competitive sul piano internazionale.
“Per il nostro ateneo – spiega Ballottari – la partnership con FoodSeed rappresenta un’occasione importante per creare sinergie con l’ecosistema locale e nazionale del FoodTech, offrendo a studenti e ricercatori la possibilità di portare le innovazioni sviluppate in ateneo nel mondo imprenditoriale.”
Un esempio concreto è Asteadier srl, spin-off dell’Università di Verona che ha partecipato a FoodSeed 2024, vincendo numerosi premi nazionali e internazionali e oggi pronto a entrare nel mercato della mangimistica e nutraceutica fornendo prodotti innovativi e sostenibili con elevate proprietà nutrizionali ottenuti a partire dalla CO2.
“Considerando la crescente importanza dell’innovazione tecnologica e di processo nel settore Food e AgriTech – conclude il prorettore – l’ateneo intende rafforzare la collaborazione con FoodSeed per favorire l’incontro tra gruppi di ricerca e imprese e sostenere la nascita di nuove startup in settori strategici per il territorio come l’AgriTech e in generale il settore alimentare. Iniziative come questa confermano il ruolo centrale dell’Università di Verona nel trasferire conoscenza e innovazione al territorio.”
Protagoniste della terza edizione del programma e che si sono presentate al demo day sono Kymia, PeelPack, GreenAnt, Noiet, Prospecto, Bloxy e Alma Serum, sette realtà che stanno tracciando nuove direzioni nel campo dell’innovazione agroalimentare e della sostenibilità.
Ancora una volta Verona si conferma hub nazionale per il foodtech e la sostenibilità, un punto di riferimento per chi vuole coniugare scienza, impresa e futuro.
Sara Mauroner





























