Martedì 17 giugno, l’università di Verona ha ospitato il convegno dal titolo “La lezione di Enzo Tortora: Riflessioni sull’errore giudiziario e la tutela della libertà”, promosso dal dipartimento di Scienze umane. L’iniziativa ha rappresentato un momento di approfondimento e confronto sull’errore giudiziario che colpì il noto conduttore televisivo Enzo Tortora, arrestato il 17 giugno 1983 con l’accusa – poi rivelatasi infondata – di traffico di stupefacenti e appartenenza a un’associazione camorristica.
Durante l’incontro, avvocati, giuristi, docenti e giornalisti si sono confrontati sul tema della libertà personale e sulle strategie per garantirne la tutela nel sistema giudiziario. Le discussioni hanno messo in luce le profonde implicazioni morali, sociali e civili delle condanne ingiuste, ribadendo l’importanza di una giustizia attenta ai diritti della persona.
Tra gli ospiti, la giornalista Francesca Scopelliti, compagna di Tortora e testimone diretta di quella drammatica vicenda, ha offerto una toccante riflessione personale sull’uomo, sul processo e sull’eredità civile lasciata dal suo impegno postumo.
Sono intervenuti, tra gli altri, anche Tommaso Tuppini, docente di Filosofia teoretica dell’università di Verona, e Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica e delegata del Rettore al Public engagement, contribuendo con spunti filosofici e istituzionali alla riflessione collettiva.
Guarda le interviste video a Francesca Scopelliti, Tommaso Tuppini e Olivia Guaraldo.