“Accademia e Giustizia insieme di fronte alle sfide dell’efficienza e della digitalizzazione”, è questo il titolo della convenzione tra l’università di Verona e il tribunale di Vicenza che è stata sottoscritta da Andrea Beretta Zanoni, presidente del Vicenza Univr Hub, Giuseppe Comotti, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, e Luigi Perina, presidente del tribunale di Vicenza.
L’accordo, che nasce sulla base dei positivi risultati ottenuti dalla convenzione stipulata inizialmente nel 2016 e già rinnovata una prima volta nel 2019, prevede un’ampia possibilità di cooperazione in materia di ricerca, iniziative formative e progetti innovativi, il tutto sotto la regia di un advisory board congiunto tra tribunale e università che avrà il compito di individuare e organizzare le specifiche attività di collaborazione oggetto della convenzione. I componenti dell’advisory board sono, per parte del tribunale, Luigi Perina, Giuseppe Limitone (attuale presidente della Prima sezione civile) e Ludovico Rossi, quest’ultimo con funzione di referente della convenzione per il tribunale; per parte dell’università il presidente del Vicenza Univr Hub Andrea Beretta Zanoni e i docenti del dipartimenti di Scienze giuridiche Stefano Troiano e Mauro Tescaro, quest’ultimo con funzione di referente della convenzione per l’università.
Tra i contenuti della rinnovata convenzione, viene confermata l’attività dell’Ufficio Studi presso il tribunale di Vicenza, con il quale potranno collaborare stagisti dell’università, oltre che il personale del Vuh e del dipartimento di Scienze giuridiche. L’Ufficio Studi potrà, a titolo esemplificativo, approfondire tematiche che potranno costituire la premessa scientifica per l’elaborazione di linee guida da parte dei magistrati, o ancora affrontare questioni di pubblico interesse.
I risultati dei lavori dell’Ufficio Studi potranno inoltre essere divulgati nell’ambito di apposite pubblicazioni e attraverso le iniziative formative organizzate nel territorio.
Proprio queste ultime, in continuità con l’esperienza degli anni precedenti, costituiscono un altro tassello importante dell’accordo, che vede la possibilità di organizzare in modo congiunto, su temi di comune interesse, seminari, conferenze, convegni e altre iniziative culturali aperte agli studenti, agli attori economici e istituzionali e più in generale alla collettività. Inoltre alcune iniziative formative potranno avere quali specifici destinatari i magistrati, il personale amministrativo del tribunale, studenti e docenti.
Un altro tema rilevante riguarda la possibilità di elaborare innovativi progetti di ricerca per la partecipazione a bandi competitivi presso istituzioni pubbliche nazionali o internazionali; in tali progetti, il Tribunale potrà figurare ufficialmente quale partner dell’Università e collaborare anche alla relativa fase attuativa.
«Il rinnovo della collaborazione tra il tribunale di Vicenza, di cui sono presidente dall’aprile 2024, e l’università di Verona – commenta Luigi Perina – corrisponde ad una esigenza importante e significativa sia per la positività dei rapporti tra gli enti dimostrata dalle molteplici iniziative comuni negli anni passati, sia per la primaria esigenza di dialogo, di scambio di idee ed esperienze lavorative tra l’Accademia e la Curia».
«Il rinnovo della Convenzione conferma e rafforza un progetto in cui credono fortemente sia l’università, con la struttura del Vuh, sia il tribunale di Vicenza – sottolinea Andrea Beretta Zanoni -. Gli ottimi risultati già ottenuti hanno convinto entrambi le parti non solo a proseguire nella collaborazione, ma a rafforzarla strutturalmente: da questo punto di vista la costituzione di un advisory board, a cui parteciperanno attivamente rappresentanti del tribunale e dell’università, permetterà all’Ufficio Studi presso il tribunale di Vicenza di realizzare un ulteriore salto di qualità. Con risultati di cui potrà beneficiare il territorio vicentino, e non solo».
«Tra i tanti motivi di pregio dell’iniziativa – spiega Giuseppe Comotti -, desidero sottolineare il ruolo centrale degli studenti. È rarissimo che gli studenti, durante il normale percorso di studi universitari, possano conoscere così da vicino la “macchina della giustizia” collaborando con i giudici e con il personale amministrativo del tribunale. Siamo pertanto orgogliosi di poter offrire questa opportunità formativa, consapevoli della sua valenza anche culturale».
Nell’ambito delle precedenti convenzioni, la collaborazione tra l’ateneo di Verona e il tribunale di Vicenza ha già portato a risultati di assoluto rilievo, con oltre 90 stage organizzati presso quest’ultimo per altrettanti studenti dei corsi di laurea con sede sia a Vicenza che a Verona, l’organizzazione di oltre 15 conferenze aperte alla collettività e la realizzazione di alcune importanti pubblicazioni scientifiche su temi di rilievo come la figura dell’amministratore di sostegno, il commercio elettronico e le sfide future per la giustizia.
«Questi risultati – commenta il presidente della Fondazione Studi universitari di Vicenza Adamo Dalla Fontana – confermano l’importanza della collaborazione già in essere tra l’ateneo di Verona e il tribunale di Vicenza, una collaborazione che con il nuovo accordo sarà ulteriormente rafforzata in un ambito, quello dell’amministrazione della giustizia, che rappresenta un fattore importante per la competitività di un territorio oltre che un valore essenziale per l’intera comunità. Una volta di più quindi la presenza universitaria a Vicenza si dimostra motore di sviluppo per tutto il territorio, non solo sul fronte strettamente produttivo, ma inteso nell’accezione più ampia del concetto di progresso: economico, ma anche sociale e culturale».