Si conferma la collaborazione tra l’università scaligera il Film Festival della Lessinia. La dieci giorni di eventi si svolgerà da venerdì 19 a domenica 28 agosto a Bosco Chiesanuova, sull’altopiano di prati che corona Verona, e online sulla piattaforma MyMovies.
Due gli appuntamenti organizzati in collaborazione con l’ateneo, il primo, inserito nel programma di Parole alte, promosso dal Curatorium Cimbricum Veronense, si terrà domenica 21 alle 10, nella sala Olimpica del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova. Pier Paolo Pasolini, Beppe Fenoglio e Luigi Meneghello, dei quali si ricorda quest’anno il centenario della nascita, hanno condiviso una passione continua e costante per le cosiddette “lingue minoritarie”. Ciascuno di loro si è interessato e ha lasciato un affresco dell’enorme pluralità linguistica dell’Italia del secondo Dopoguerra, consapevole che in questa varietà risiedeva un patrimonio culturale inestimabile e l’anima più vera, genuina e spontanea dell’Italia del tempo. Alla tavola rotonda interverranno Fabio Danelon docente di Letteratura italiana nel dipartimento di Culture e civiltà, Luciano Zampese, docente di Linguistica italiana all’università di Ginevra, e Sonia Trovato, studiosa di Letteratura italiana.
Nella giornata conclusiva di domenica 28 agosto, alle 16 al Teatro Vittoria, ci sarà il secondo appuntamento organizzato insieme all’ateneo. Pupi Avati, maestro del cinema italiano incontra il sommo dei maestri, Dante Alighieri, con un libro, L’alta fantasia (Solferino, 2021) e un film, Dante (nelle sale dal 29 settembre). Dalle pagine alla pellicola, la storia racconta di Giovanni Boccaccio che, trent’anni dopo la morte di Dante, viaggia da Firenze a Ravenna per recare nelle mani di suor Beatrice, figlia dell’Alighieri, dieci fiorini d’oro a risarcimento per l’ingiusto esilio subito dal padre. Il viaggio gli permetterà di far rivivere alcuni momenti della vita di Dante. A dialogare con Pupi Avati saranno Paolo Pellegrini, docente di Filologia della letteratura italiana nel dipartimento di Culture e civiltà, e il regista Alessandro Anderloni.