Riflessioni su tecnologia ed etica con il webinar “Infosfera e tecnologia del sé”

Il primo appuntamento del ciclo di conversazioni “Trasformazioni del soggetto in epoca digitale” è stato trasmesso giovedì 13 maggio in diretta YouTube

In che modo le tecnologie stanno cambiando la natura umana? Che impatto hanno sul nostro modo di vivere, sull’etica? Queste alcune delle domande a cui Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica e Riccardo Panattoni, direttore del dipartimento di Scienze umane di ateneo, hanno risposto giovedì 13 maggio durante il webinar “Infosfera e tecnologia del sé”. La conferenza ha aperto il ciclo di quattro incontri dal titolo “Trasformazioni del soggetto in epoca digitale”, a cura di Massimiliano Badino e Igor Pelgreffi, docenti di Filosofia del dipartimento di Scienze umane dell’ateneo e inserito all’interno di Contemporanea, la piattaforma multidisciplinare dedicata ad esplorare i linguaggi della contemporaneità.

Il ciclo di conversazioni è organizzato dal centro di ricerca Ethos che riunisce docenti e ricercatori di diversi settori disciplinari per riflettere sui problemi legati alla contemporaneità, all’intelligenza artificiale, al machine learning e ai conseguenti effetti che possono avere sull’etica.

La prima tavola rotonda ha visto confrontarsi i docenti Giacobazzi e Panattoni su temi connessi alla filosofia e all’informatica, discipline apparentemente distanti ma in realtà fortemente collegate e fondamentali per comprendere le attuali problematiche legate all’infosfera, ovvero l’insieme dei mezzi di comunicazione e delle informazioni che essi veicolano.

Il prossimo appuntamento “Digitalizzare il soggetto” si terrà il 25 maggio, con ospiti Federico Leoni, ricercatore di Filosofia morale e Giuseppe Longo, direttore di ricerca del Centro nazionale di ricerca scientifica (CNRS) di Parigi. Tutti gli incontri inizieranno alle 16 e saranno trasmessi su YouTube.

Il video integrale del primo incontro del ciclo di conversazioni “Trasformazioni del soggetto in epoca digitale” è disponibile sul canale YouTube di ateneo.