Univrmagazine
mercoledì, 19 Novembre 2025
verona
  • Attualità
    Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo

    Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

    Da sx Claudio Cracco, Chiara Leardini, Mario Piccinini e Nicoletta Zerman con alcuni docenti e alcune delle laureate e dei laureati

    Le prime corone d’alloro al polo universitario Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dell’Università di Verona

    Studenti nell'Aula Magna del Polo Zanotto

    La libertà e i diritti nati dalla Liberazione sono oggi a rischio?

    Foto dell’edizione 2024

    L’Università di Verona a Job&Orienta 2025

  • Ricerca
    da sx Vegro, Bochicchio, Molteni, De Paolis

    Verona al centro del confronto tra arte, vino e paesaggio con il convegno scientifico nazionale di MetodoContemporaneo

    Da sx: Alberto Turco, Giorgia Anna Parini, Barbara Segatto, Debora Viviani, Valentina Moro, Alessandra Cordiano, Paola Di Nicola, Daniela Bandelli

    Sfide etiche e socioculturali della genitorialità assistita

    da sinistra: Chiara Leardini, Ivan Russo, Laura Chiaramonte

    Il management per l’economia circolare e la sostenibilità

    Monete d’oro dall’area del mercato dell’Aquileia tardoantica

  • Dai dipartimenti
    Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi

    Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

    Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock

    Il futuro del vino italiano

    Nella foto da sx: Riccardo Danese, Valeria Gobbetto, Cristina Bulgarelli, Giulio Balestro, Sara Bertagnoli, Valentina Moro, Elena Rossato

    Nel dialogo tra cervello e corpo la chiave per nuove diagnosi e processi riabilitativi

    Francesco Sala è il nuovo presidente della European association of neurosurgical societies (Eans)

  • Verona città universitaria
    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

    Bilancio positivo per la Biotech Week 2025

    L’Università ad ArtVerona, tra arte, scienza e futuro sostenibile

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
  • Attualità
    Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo

    Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

    Da sx Claudio Cracco, Chiara Leardini, Mario Piccinini e Nicoletta Zerman con alcuni docenti e alcune delle laureate e dei laureati

    Le prime corone d’alloro al polo universitario Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dell’Università di Verona

    Studenti nell'Aula Magna del Polo Zanotto

    La libertà e i diritti nati dalla Liberazione sono oggi a rischio?

    Foto dell’edizione 2024

    L’Università di Verona a Job&Orienta 2025

  • Ricerca
    da sx Vegro, Bochicchio, Molteni, De Paolis

    Verona al centro del confronto tra arte, vino e paesaggio con il convegno scientifico nazionale di MetodoContemporaneo

    Da sx: Alberto Turco, Giorgia Anna Parini, Barbara Segatto, Debora Viviani, Valentina Moro, Alessandra Cordiano, Paola Di Nicola, Daniela Bandelli

    Sfide etiche e socioculturali della genitorialità assistita

    da sinistra: Chiara Leardini, Ivan Russo, Laura Chiaramonte

    Il management per l’economia circolare e la sostenibilità

    Monete d’oro dall’area del mercato dell’Aquileia tardoantica

  • Dai dipartimenti
    Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi

    Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

    Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock

    Il futuro del vino italiano

    Nella foto da sx: Riccardo Danese, Valeria Gobbetto, Cristina Bulgarelli, Giulio Balestro, Sara Bertagnoli, Valentina Moro, Elena Rossato

    Nel dialogo tra cervello e corpo la chiave per nuove diagnosi e processi riabilitativi

    Francesco Sala è il nuovo presidente della European association of neurosurgical societies (Eans)

  • Verona città universitaria
    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

    Bilancio positivo per la Biotech Week 2025

    L’Università ad ArtVerona, tra arte, scienza e futuro sostenibile

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
No Result
View All Result

Un coronavirus del raffreddore potrebbe rendere più grave la COVID-19

Pubblicato uno studio finanziato dal dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’ateneo di Verona e dalla Brain Research Foundation

di Roberta Dini
29 Ottobre 2020
in Ricerca e innovazione

 

Una precedente recente infezione con altri coronavirus del raffreddore potrebbe essere responsabile di una forma più grave di COVID-19. È l’ipotesi formulata nella ricerca “Is Cross-Reactive Immunity Triggering COVID-19 Immunopathogenesis?”, (L’immunità cross-reattiva innesca la patogenesi nella COVID-19?), recentemente pubblicata sulla rivista Frontiers in Immunology. Autori della pubblicazione sono Alberto Beretta, immunologo del Solongevity Research di Milano, Martin Cranage, virologo al St.George Hospital di Londra e Donato Zipeto, docente di Biologia molecolare all’università di Verona. Lo studio è cofinanziato dal dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’ateneo di Verona e dalla Brain Research Foundation Verona.

 Secondo lo studio, l’infezione causata da un comune coronavirus del raffreddore potrebbe rendere più grave la COVID-19, la patologia innescata dal coronavirus SARS-CoV-2. La ragione risiederebbe in un fenomeno immunologico chiamato “immunità crociata”, che è dovuto alla somiglianza tra il patogeno responsabile della pandemia che stiamo vivendo e il suddetto virus del raffreddore, il coronavirus umano OC43 (HcoV-OC43). In parole semplici, una precedente esposizione a OC43 determinerebbe la produzione di anticorpi cross-reattivi contro il nuovo coronavirus, favorendone la patogenesi.

Partendo dall’analisi dei dati disponibili in letteratura sulle risposte sierologiche dei pazienti infettati dal SARS-CoV-2, il lavoro presenta un modello immunologico della patogenesi COVID-19 basato sul ruolo della risposta anticorpale cross-reattiva generata dalle omologie di struttura della proteina Spike dei coronavirus comuni. Il lavoro ha inoltre analizzato la letteratura disponibile sui vaccini sperimentali contro il coronavirus della prima SARS e le evidenze a favore di un possibile effetto paradosso, quello che gli immunologi chiamano “antibody-dependent-enhancement”.

 “In molti pazienti COVID-19 si osserva una correlazione fra la rapidità e intensità della risposta anticorpale e la progressione della malattia verso le forme più gravi, spesso accompagnata dalla comparsa di anticorpi di tipo IgG e IgA prima di anticorpi IgM che invece normalmente dovrebbero comparire per primi”, spiega Zipeto. “La comparsa precoce di IgG e IgA correla con il decorso grave della malattia. Questo tipo di risposte anticorpali può solo essere spiegato con l’esistenza di una memoria immunologica pregressa contro un virus simile”.

L’ipotesi proposta è che l’immunità cross-reattiva non sia protettiva, come inizialmente ipotizzato da altri, ma contribuisca alla patogenesi attraverso un meccanismo di amplificazione della reazione infiammatoria sistemica tipica delle forme severe di COVID-19.

Durante la fase di revisione del lavoro sono stati pubblicati studi che in parte confermano questa ipotesi. L’insieme dei dati analizzati suggerisce che al momento dell’infezione con SARS-CoV-2 possono essere attivate due tipi di risposte anticorpali: una specifica per il SARS-CoV-2, e in modo particolare per la regione RBD della proteina Spike che lega il recettore ACE2 (neutralizzante e protettiva) e l’altra cross-reattiva indotta da una precedente infezione da altri coronavirus (dei quali il più importante sembra essere l’OC43) che non neutralizza ma, al contrario, favorisce l’immunopatogenesi della malattia. In base a quale delle due risposte prevale sull’altra la malattia può avere un decorso più o meno favorevole. Questo fenomeno, noto come ADE (dall’acronimo inglese Antibody Dependent Enhancement) è per fortuna non troppo comune, ma documentato ad esempio per il virus della Dengue o per il coronavirus della peritonite felina, e sospettato per alcuni vaccini sperimentali per il coronavirus della SARS del 2003.

 “L’ipotesi che esistano due tipi di risposte anticorpali nella COVID-19, una “utile” e l’altra “inutile” o addirittura dannosa fornisce una spiegazione possibile all’andamento stagionale della morbidità della COVID-19, che potrebbe essere esacerbata da una precedente recente infezione con altri coronavirus del raffreddore. Se confermata, questa ipotesi potrebbe portare allo sviluppo di test per rilevare la presenza di anticorpi potenzialmente dannosi, in modo da calibrare le terapie in funzione della risposta immunitaria del paziente, di valutarne la eventuale presenza nel siero iperimmune prima di utilizzarlo in terapia, e per l’ulteriore validazione della sicurezza dei vaccini contro il SARS-CoV-2 attualmente in fase di sperimentazione”.

Lo studio inoltre fornisce una ulteriore motivazione alla necessità di proteggere sé stessi e gli altri, indossando la mascherina e rispettando il distanziamento, per evitare se possibile anche il comune raffreddore, perché sintomi che fino a ieri ci procuravano solo qualche fastidio, oggi potrebbero avere un effetto amplificatore sul SARS-CoV-2.

“Inoltre, è importante proteggersi anche attraverso la vaccinazione influenzale”, conclude Zipeto. “L’immunità crociata della quale si discute nell’articolo si sviluppa solo con virus molto simili fra loro, e quindi non fra il SARS-CoV-2 e il virus dell’influenza, che sono invece molto diversi. La vaccinazione antinfluenzale è fondamentale per ridurre il rischio di co-infezioni molto pericolose, per facilitare la diagnosi, e per attivare l’immunità innata aspecifica, che potrebbe offrirci una protezione in più”.

 

  • Alberto Beretta
  • Donato Zipeto
  • Martin Cranage
Articolo precedente

Programma Rita Levi Montalcini, l’ateneo di Verona scelto come sede di progetto

Articolo successivo

Con Diffusioni continua l’incontro tra ateneo e città

Ti potrebbe piacere anche

Foto dell’edizione 2024
Attualità

L’Università di Verona a Job&Orienta 2025

di Wiame Mosaid
13 Novembre 2025
Photo credits: Ennevi
Ricerca e innovazione

63 scienziate e scienziati UniVr nella “World’s Top 2% Scientists”

di Wiame Mosaid
3 Novembre 2025
Da sinistra: Davide Melisi, Vincenzo Bronte, Roberto Salvia
Ricerca e innovazione

Alla cerimonia Airc del Quirinale invitati anche tre docenti Univr

di Letizia Bertotto
29 Ottobre 2025
Photo credits: @yong - Adobe Stock
Ricerca e innovazione

Progetto Re-shift, come combattere la crescente diffusione di ansia e depressione

di Letizia Bertotto
20 Ottobre 2025
Credits facebook: Museo di Storia Naturale di Verona
Ricerca e innovazione

Cibi del futuro. Culture alimentari, salute e sostenibilità

di Gaia Nencioni
10 Ottobre 2025

Ultimi articoli

Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo
Attualità

Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

18 Novembre 2025
Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi
Dai dipartimenti

Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

18 Novembre 2025
Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock
Dai dipartimenti

Il futuro del vino italiano

18 Novembre 2025
da sx Vegro, Bochicchio, Molteni, De Paolis
Ricerca e innovazione

Verona al centro del confronto tra arte, vino e paesaggio con il convegno scientifico nazionale di MetodoContemporaneo

17 Novembre 2025
Photo credits: @JOB&Orienta
Verona città universitaria

JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

17 Novembre 2025
Da sx Claudio Cracco, Chiara Leardini, Mario Piccinini e Nicoletta Zerman con alcuni docenti e alcune delle laureate e dei laureati
Attualità

Le prime corone d’alloro al polo universitario Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dell’Università di Verona

14 Novembre 2025
Studenti nell'Aula Magna del Polo Zanotto
Attualità

La libertà e i diritti nati dalla Liberazione sono oggi a rischio?

14 Novembre 2025
Da sx: Alberto Turco, Giorgia Anna Parini, Barbara Segatto, Debora Viviani, Valentina Moro, Alessandra Cordiano, Paola Di Nicola, Daniela Bandelli
Ricerca e innovazione

Sfide etiche e socioculturali della genitorialità assistita

14 Novembre 2025
Univrmagazine

il giornale dell’Università degli Studi di Verona

Direttrice editoriale: Nicoletta Zerman
Direttrice responsabile: Tiziana Cavallo

Registrazione presso il Tribunale di Verona
Numero di registrazione testata N.1820 del 18.11.2008

Copyright © 2024
Università degli Studi di Verona - Area Comunicazione e Public Engagement (Direzione Informatica, Tecnologie e Comunicazione)

Iscriviti alla newsletter

Inviami una mail per confermare l’iscrizione al servizio di newsletter e così esprimere il mio consenso al trattamento dei dati personali

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Facendo clic su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Preferenze cookieAccetta tutti
Manage consent

Informativa breve cookies

Il Titolare utilizza i cookie per ottimizzare la fruizione del sito e per velocizzare le esperienze ed attività degli utenti. Il sito consente anche l’invio di cookie di “terze parti” per compilare statistiche anonime aggregate.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari per l’utilizzo del sito Web sono essenziali per il funzionamento del sito web, bloccarli non ne permette il funzionamento. Questa categoria include cookie che consentono di facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente. Per la loro installazione non è necessario il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Non necessari
Cookie Analitici di Terze Parti I cookie statistici aiutano il titolare a capire come i visitatori interagiscono con il sito, trasmettendo informazioni in forma anonima. Alcuni di questi cookie sono gestiti per noi da terzi (Google Analytics, Matomo) sempre in forma anonima e non consentiamo loro di utilizzarli per altre finalità.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Ricerca e innovazione
  • Dai dipartimenti
  • Verona città universitaria
  • Redazione