Due realtà che si incontrano per confrontarsi e arricchirsi l’un l’altra. Questo l’obiettivo del convegno “L’amministrazione di sostegno: Verona e Vicenza a confronto” che si è tenuto venerdì 11 gennaio nell’aula magna del dipartimento di Scienze giuridiche, in collaborazione con il Comune di Verona e l’Ordine degli avvocati. Un’occasione che ha permesso di trarre spunti utili per migliorare le tecniche di una procedura, quella dell’amministrazione di sostegno, che risulta essere ancora molto complessa.
“Il settore è estremamente delicato” ha commentato Alberto Rizzo, presidente del tribunale di Vicenza, “perché ha a che fare con persone fragili ed è quindi fondamentale creare il sistema, strutturare gli interventi e renderli condivisi. È un lavoro che possiamo e dobbiamo fare insieme per raggiungere il traguardo. L’obiettivo è quello di dare massima attenzione anche da un punto di vista organizzativo a un settore della società che ha bisogno”.
È necessario, quindi, prestare attenzione agli utenti. L’amministrazione di sostegno è, infatti, un istituto che mira a proteggere coloro che si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, patrimoniali o non patrimoniali, perché affetti da un’infermità fisica o psichica.
“Questo confronto non vuole essere una tenzone” ha affermato Antonella Magaraggia, presidente del tribunale di Verona “se alcuni uffici posseggono buone prassi applicative è bene che queste possano essere esportate e diffuse”. Magaraggia ha inoltre rivolto l’attenzione a coloro che usufruiscono di questi meccanismi di tutela, dichiarando che “in questo tipo di procedure non c’è un’utenza specialistica: non ci sono avvocati ma cittadini che hanno talvolta difficoltà ad approcciarsi ad un sistema giustizia governato da regole tecniche”.