Si terrà giovedì 13 marzo dalle 17,30 alle 19,30 nella sede del dipartimento di Scienze giuridiche il quinto appuntamento del ciclo “21 marzo: la Memoria che fa Primavera. Dalla legalità alla responsabilità, dalla conoscenza alla partecipazione”. Durante l’incontro dal titolo "La vulnerabilità della condizione del migrante in contesti di illegalità nel mercato del lavoro" si discuterà delle condizioni in cui lavorano i migranti in Italia e di quanto sia incisiva la loro condizione giuridica sul loro grado di vulnerabilità. Dopo i saluti in apertura di Mario Giulio Schinaia sostituto procuratore della Repubblica di Verona, ad illustrare i temi dell’appuntamento sarà Donata Gottardi, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo. Seguirà l’intervento di Pino Giulia, capo servizio immigrazione del patronato Acli, dal titolo "Il migrante nel mercato del lavoro nero o grigio, una debolezza che si traduce in sfruttamento e illegalità: casi più o meno noti nel panorama nazionale" e quello di Enrico Varali, referente per il Veneto dell'Associazione Studi Giuridici Immigrazione, che si concentrerà sulla condizione del migrante nel mercato del lavoro in Veneto. A chiudere l’appuntamento sarà Ilaria Menin del patronato Acli di Legnago, prima di lasciare spazio al dibattito con il pubblico. L’incontro sarà coordinato da Matteo Danese, direttore del Centro Studi Immigrazione.
“Verso il 21 marzo” è il ciclo d’incontri organizzato in vista della Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, in collaborazione con i dipartimenti di Biotecnologie, Filologia letteratura e linguistica, Filosofia pedagogia e psicologia, Scienze giuridiche e Tempo spazio immagine e società. Il 20 marzo alle 17.30 nell’aula T3 del polo Zanotto si terrà una conferenza organizzata da Udu – Unione degli Universitari Verona dal titolo “Vittime di mafia: dal ricordo alla consapevolezza, per un’etica corretta” con la partecipazione di Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro caposcorta di Giovanni Falcone, Enrico Bellavia, giornalista della redazione palermitana di Repubblica, Francesco Accordino, capo della sezione omicidi della Squadra mobile di Palermo nel 1992. Il 21 marzo, dalle 11, cortile del mercato vecchio farà da quinta ad un toccante appuntamento nel corso del quale saranno ricordate tutte le vittime innocenti di mafia.
12.03.2014