Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Verona è pari al 65,5%,un valore di gran lunga superiore alla media nazionale (44%). E’ questo il responso del XV° Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani che ha coinvolto a livello nazionale oltre 400mila laureati di tutte e 64 le università aderenti al Consorzio.
L'indagine. A Verona l’indagine ha riguardato complessivamente 5.354 laureati. Il dato riguarda solo i laureati triennali e specialistici biennali usciti nel 2011 e intervistati dopo un anno; i laureati specialistici biennali usciti nel 2007, intervistati dopo cinque anni. Tra gli occupati triennali dell’Università Verona, il 50% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 15% coniuga la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 37%: il 22% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre, come detto, il 15% studia e lavora. Il 10%, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea specialistica, si dichiara alla ricerca di lavoro.
Lavoro e guadagno. Il lavoro stabile – contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo (lavoratori in proprio, imprenditori) – coinvolge, a un anno dalla laurea, 28 laureati occupati su cento di primo livello di Verona (la media nazionale è del 34%). Gli occupati che non hanno un lavoro stabile rappresentano il 72% (prevalentemente con contratto a tempo determinato; il 6% lavora senza contratto). Il guadagno (calcolato su chi lavora solamente) è in media di 1.187 euro mensili netti. A livello nazionale è di 1.040 euro.
Laurea specialistica. La condizione occupazionale migliora ulteriormente nei laureati specialistici a un anno dalla laurea: risulta occupato il 71% dei laureati, un valore significativamente superiore alla media nazionale del 59%. Il 13% dei laureati continua la formazione (come a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 16% dei laureati specialistici di Verona, contro il 29% del totale laureati. A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 30 laureati occupati su cento di Verona, poco meno della media nazionale (34%). La precarietà riguarda il 69,5% del collettivo (prevalgono i contratti a tempo determinato), con un 5% di occupati senza contratto, ovvero che lavorano in nero. Il guadagno è in linea con la media nazionale: 1.017 euro mensili netti, contro i 1.059 del complesso dei laureati specialistici. Le crescenti difficoltà occupazionali incontrate dai giovani, neo-laureati compresi, negli ultimi anni si sono inevitabilmente riversate anche sui laureati di più lunga data, anche se occorre sottolineare che, col trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le performance occupazionali migliorano.
Laureati nel 2007. I laureati biennali specialistici di Verona del 2007, intervistati a cinque anni dal titolo, sono occupati nell’88% dei casi. A livello nazionale il tasso di occupazione è dell’86%. Il 6,5% risulta ancora impegnato nella formazione (è il 5,5% a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 5% contro il 9% del complesso dei laureati. La quota di occupati stabili cresce apprezzabilmente tra uno e cinque anni dal titolo, raggiungendo il 73% degli occupati (valore uguale alla media nazionale). Le retribuzioni nominali arrivano, a cinque anni, a 1.423 euro mensili netti (è di 1.440 a livello nazionale).