Solidarietà. Non si studia, non si fanno esami su di essa. Eppure gli studenti e i dipendenti dell’Università di Verona hanno dimostrato di conoscerla alla perfezione. Si sono meritati un 30 e lode e, con l’evento a cui ha partecipato anche il rettore dell’ateneo scaligero Alessandro Mazzucco, anche il bacio accademico. Atto conclusivo, infatti, di Univr per l’Emilia. Un progetto che ha visto protagonisti la facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona e il Coni di Modena. All’appello lanciato da Francesca Vitali, docente di Psicologia applicata e nativa di Carpi, hanno risposto 120 persone suddivise tra studenti e dipendenti.
Il progetto. Univr per l’Emilia, questo il nome del progetto, è stato prima di tutto un sostegno a 250 tra bambini e ragazzi delle zone colpite dal sisma. Un gioco di squadra per aiutare le vittime di una catastrofe devastante. Dopo un fase di preparazione e di coordinamento delle attività di assistenza studenti, docenti e dipendenti di ateneo sono partiti. Destinazione: Mirandola, Cavezzo e San Prospero. Lì i loro sorrisi hanno raggiunto tutti quei bambini scossi e increduli che dopo il terremoto avevano solo voglia di tornare a giocare. Un gesto di grande altruismo premiato con un attestato consegnato dal rettore alla presenza di Franco Bertoli, presidente del Coni di Modena e autentico monumento della pallavolo italiana. «Una grande lezione di vita per i nostri ragazzi – ha spiegato il Rettore –che assieme ai loro docenti hanno voluto dire sì all’Emilia dimostrando la grande sensibilità e solidarietà dell’Università in queste tragiche circostanze». «Di fronte al terremoto che ha colpito Modena e altre città emiliane – afferma Bertoli – mi sono chiesto, come posso aiutare queste persone. Da qui l’idea di dar vita a un progetto per far divertire e giocare i bambini terremotati. Lo sport, centrale nella mia vita, mi ha insegnato il valore del gioco di squadra, indispensabile per raggiungere qualsiasi obiettivo, così ho rivolto il mio invito all’Università di Verona. Avevo bisogno di persone competenti, preparate dal punto di vista fisico e psicologico, tecnici qualificati e la risposta dell’università veronese è stata di alta qualità». Univr per l’Emilia è stato un momento gioioso e di consapevolezza di ciò che l’università può fare per gli altri. Un’esperienza bella e forte che rimarrà impressa per sempre nei cuori dei volontari e di tutti i bambini terremotati.