Univrmagazine
martedì, 1 Luglio 2025
verona
  • Attualità
    photo credits "Like-Agency"

    Due progetti dell’università di Verona protagonisti al Demo Day di Inest

    Marci Shore

    La democrazia in discussione

    La scultura "Grande Disco" di Arnaldo Pomodoro in Piazza Meda a Milano.Photo Credits: @AlexMastro - Adobe Stock

    In ricordo di Arnaldo Pomodoro

    da sinistra: Edoardo Quarella, Andrea Pitacco , Maurizio Boselli, Zeno Varanini, Sissi Baratella, Maurizio Ugliano, Maira Viola Bonafini, Giacomo Cristanelli,  Claudio Poni, Nicola Mori , Carlo Verici

    Dalla vigna al calice

  • Ricerca
    Il gruppo di ricerca

    Ridefinito il Cut-Off dell’Indice di massa corporea per gli atleti

    Tabbi-Zonzini-San-Biagio-Luciani-Bravi-Nocini-Carlucci-Gotti

    In Aoui primo trapianto di cuore artificiale del Veneto

    Domenico Girelli eletto presidente della società internazionale Bioiron

    Ricerca Univr apre nuove prospettive per la progettazione di farmaci

  • Dai dipartimenti
    Il comitato organizzativo

    La salute tra corpo, mente e ambiente

    Verona capitale europea della logistica

    Da sinistra, Rimondini, Milella, Minafra, Scarpa e Luciani

    Luca Minafra è il vincitore della prima borsa di ricerca “Per Elisa”

    il comitato organizzatore

    Digital Humanities in ateneo

  • Verona città universitaria

    L’impegno sociale del Veronetta Contemporanea Festival

    Veronetta Contemporanea Festival, un lavoro di squadra

    Veronetta Contemporanea Festival 2025, dieci giorni di cultura, comunità e riflessione

    Da sinistra, Filippo La Porta e Nicola Pasqualicchio

    Filippo La Porta e l’arte del riassunto

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
  • Attualità
    photo credits "Like-Agency"

    Due progetti dell’università di Verona protagonisti al Demo Day di Inest

    Marci Shore

    La democrazia in discussione

    La scultura "Grande Disco" di Arnaldo Pomodoro in Piazza Meda a Milano.Photo Credits: @AlexMastro - Adobe Stock

    In ricordo di Arnaldo Pomodoro

    da sinistra: Edoardo Quarella, Andrea Pitacco , Maurizio Boselli, Zeno Varanini, Sissi Baratella, Maurizio Ugliano, Maira Viola Bonafini, Giacomo Cristanelli,  Claudio Poni, Nicola Mori , Carlo Verici

    Dalla vigna al calice

  • Ricerca
    Il gruppo di ricerca

    Ridefinito il Cut-Off dell’Indice di massa corporea per gli atleti

    Tabbi-Zonzini-San-Biagio-Luciani-Bravi-Nocini-Carlucci-Gotti

    In Aoui primo trapianto di cuore artificiale del Veneto

    Domenico Girelli eletto presidente della società internazionale Bioiron

    Ricerca Univr apre nuove prospettive per la progettazione di farmaci

  • Dai dipartimenti
    Il comitato organizzativo

    La salute tra corpo, mente e ambiente

    Verona capitale europea della logistica

    Da sinistra, Rimondini, Milella, Minafra, Scarpa e Luciani

    Luca Minafra è il vincitore della prima borsa di ricerca “Per Elisa”

    il comitato organizzatore

    Digital Humanities in ateneo

  • Verona città universitaria

    L’impegno sociale del Veronetta Contemporanea Festival

    Veronetta Contemporanea Festival, un lavoro di squadra

    Veronetta Contemporanea Festival 2025, dieci giorni di cultura, comunità e riflessione

    Da sinistra, Filippo La Porta e Nicola Pasqualicchio

    Filippo La Porta e l’arte del riassunto

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
No Result
View All Result

Una giornata di studio dedicata a Dario Fo e Franca Rame

L’università ha festeggiato gli 85 anni del premio Nobel per la letteratura; sino al 31 maggio un'esposizione bibliografica in Frinzi

di univr
18 Maggio 2011
in Senza categoria

In centinaia sono accorsi in università in occasione della giornata di studio in onore di Dario Fo e Franca Rame. L’aula magna del polo Zanotto, gremita di studenti, docenti e appassionati del grande artista, ha accolto i due attori con uno scroscio di applausi di oltre tre minuti. L’entrata in scena di Fo e della moglie è stata preceduta dalle relazioni di alcuni docenti che, per l’occasione, sono intervenuti omaggiando il premio Nobel per la letteratura e la sua variegata carriera artistica. La giornata, organizzata da Rosanna Brusegan, docente di Filologia romanza dell’ateneo, è stata introdotta dai saluti di Bettina Campedelli, prorettore dell’università e da Guglielmo Bottari, direttore del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell’ateneo scaligero.

Negli spazi della biblioteca Frinzi è allestita sino a martedì 31 maggio un'esposizione bibliografica dell'opera di Dario Fo.

Due sezioni dedicate ai due poli linguistici del teatro di Fo. “Il titolo della giornata è stato scelto da Dario Fo. L’obiettivo – ha spiegato Brusegan – è quello di dare agli studenti e a tutto il pubblico la possibilità di conoscere e approfondire l’opera di due tra i più importanti protagonisti della cultura teatrale italiana e internazionale”. La prima parte dell’incontro, presieduta da Pietro Trifone dell’Università di Roma “Tor Vergata”, ha affrontato il tema del medioevo di Fo e della componente linguistica di questo periodo. Sono intervenuti Ivano Paccagnella dell’Università di Padova, con una relazione dal titolo “Ruzante à la manière de Dario Fo” e Luigi Matt, dell’Università di Sassari, che ha affrontato il tema del teatro delle lingue in “Lu santo jullàre Francesco”. La seconda carellata di interventi è stata moderata da Ivano Paccagnella e si è concentrata sulla componente italiana del teatro di Fo. A introdurre il dibattito è stato Claudio Giovanardi dell’Università di Roma Tre, seguito da Nicola Pasqualicchio, ordinario di Storia del Teatro e dello spettacolo dell’ateneo veronese, che ha dedicato alcune parole al primo teatro di Dario Fo e Franca Rame. A concludere gli interventi, prima dell’arrivo degli artisti, sono stati Monica Longobardi dell’Università di Ferrara, e Pietro Trifone.

Il debito di Fo con Ruzzante. Nel discorso di accettazione del Nobel, il 7 dicembre 1997, Fo ha esordito con un elogio a colui che, insieme a Molière, considera il suo più grande maestro, Angelo Beolco detto Ruzzante. “Ruzzante è per Dario Fo uno dei maggiori ispiratori e al tempo stesso un importante punto di riferimento” ha spiegato Paccagnella. Il plurilinguismo di Fo trae origine dal teatro del Beolco, con il quale ha un debito di vecchia ascendenza. “Con Mistero buffo Fo crea una lingua teatrale interdialettale – ha precisato il docente – che trova ascendenza a partire dai monologhi ruzzantiani. È fatta da elementi vivi del lombardo occidentale e di altri dialetti di area padana, con tratti arcaici e altri di uso contemporaneo. Una specie di iperdialetto norditaliano”. In realtà è una lingua personalissima che vive nella mimica dell’attore e nella tonalità della sua voce. L’incontro di Fo con Ruzzante non come ispiratore ma come autore avviene nello spettacolo messo in scena l'8 luglio 1993 al “Festival dei due mondi” di Spoleto. “Fo sostiene l'incompresibilità linguistica odierna del pavano ruzzantiano – ha concluso Paccagnella – e ciò è comprensibile se si considera che questo idioma è il dialetto contadino parlato nel ‘500 nelle campagne dell'entroterra padovano. Il vero problema del Ruzzante di Fo è la lingua: il pavano di Ruzzante è molto difficile da capire e proprio per questo il pavano di Fo è una lingua artificiosa e teatrale”.

Esiste un Fo linguisticamente normale. A fianco del Fo del teatro medievale, caratterizzato da un linguaggio dialettofono e arcaico, c’è anche un Fo linguisticamente normale, in cui la componente italiana è prevalente. A confermarlo sono stati Giovanardi e Pasqualicchio. Il docente dell’Università di Roma Tre ha dedicato il suo intervento alla raccolta di testi teatrali di Fo pubblicata da Garzanti nel 1962 e costituita da una serie di farse in cui comicità e vena surreale trovano il giusto connubio in situazioni inverosimili e che tuttavia non vanno ad intaccare il piano della lingua. Tra i titoli spiccano “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, “Gli imbianchini non hanno ricordi”, “I tre bravi” e altre ancora. “In questa fase Fo lavora a un teatro in cui le trovate e le situazioni non hanno un contraltare nella lingua dei personaggi. Qui abbiamo un Fo lontano dagli eccessi e dai pasticci che lo hanno reso famoso. L'italiano delle farse in questione è infatti l'italiano colloquiale, una sorta di parlato teatrale dell'uso” ha spiegato il docente. Significativi, a livello sintattico e lessicale, sono i costrutti che arieggiano certe semplificazioni tipiche della comunicazione parlata, le false partenze e le frasi interrotte, la posposizione del soggetto dopo il verbo e la dislocazione a sinistra del complemento oggetto o del complemento indiretto. Troviamo inoltre esempi di epanalessi o frasi foderate e l’uso di sintassi scritta come i costrutti ipotetici. Non mancano i ricorsi al “ci” attualizzante e all’uso dell’articolo davanti ai nomi propri. Disseminati nei testi sono i giochi di parole e le grafie onomatopeiche. Pochissimi invece i forestierismi e gli esotismi, così come gli insulti e le imprecazioni. La parola è poi passata a Pasqualicchio che si è concentrato sul periodo tra il 1959 e 1961, fase in cui Fo ha prodotto con regolarità annuale tre commedie: “Gli arcangeli non giocano a flipper”, “Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri” e “Chi ruba un piede è fortunato in amore”. “Lo considero il primo teatro perchè è il primo teatro di Fo insieme a Franca Rame. Nel 1959 parte infatti l'impresa della compagnia Fo-Rame, con lo spettacolo Gli arcangeli non giocano a flipper” ha spigato il docente. Il modello drammaturgico di queste commedie è il vaudeville francese, con l’ingesso di temi e intrecci tipici del teatro borghese, meno popolari delle farse precedenti. Qui l'intento primario di Fo è quello di sprimentarsi come drammaturgo, di elaborare nuove forme di comicità teatrale. “Questi anni furono un vero laboratorio drammaturgico per Fo che sperimentò con grande libertà e ricchezza inventiva la commistione di generi, linguaggi e tecniche, che segneranno l'essenza plurilinguistica del suo teatro. Sono “piece mal fait” costruite a regola d'arte: il congegno teatrale c'è e spesso è realizzato con perfezione matematica ma trasgredisce in modo flagrante la costruzione consequenziale delle piece bien fait. Le commedie di Fo arrivano sulle scene come fuochi d'artifico, con potere liberatorio e questo il pubblico lo avverte. Avverte – ha concluso Pasqualicchio – che c'è al lavoro un attore che si diverte a recitate e a scrivere, magari in modo disordinato ma con tante idee brillanti”.

In Frinzi un'esposizione bibliografica dell'opera di Dario Fo. Lo scorso 16 maggio è stata inaugurata in Biblioteca Frinzi un’esposizione bibliografica contenuta, ma assai significativa dell’opera del Premio Nobel. Le bacheche allestite sono 4: le prime opere pubblicate a Verona da Giorgio Bertani, l’opera letteraria e teatrale di e su Dario Fo, Fo illustratore, Fo scenografo.

Orari di esposizione

16-31 maggio 2011
dal lunedì alla domenica ore 8,15 – 23,45

 

Articolo precedente

Workshop internazionale a Scienze economiche

Articolo successivo

Persona, economia, mercato

Ti potrebbe piacere anche

photo credits "Like-Agency"
Attualità

Due progetti dell’università di Verona protagonisti al Demo Day di Inest

di Michele D'Andretta
30 Giugno 2025
Marci Shore
Attualità

La democrazia in discussione

di Michele D'Andretta
30 Giugno 2025
Verona città universitaria

L’impegno sociale del Veronetta Contemporanea Festival

di Elisa Innocenti
26 Giugno 2025
Verona città universitaria

Veronetta Contemporanea Festival, un lavoro di squadra

di Elisa Innocenti
26 Giugno 2025
La scultura "Grande Disco" di Arnaldo Pomodoro in Piazza Meda a Milano.Photo Credits: @AlexMastro - Adobe Stock
Attualità

In ricordo di Arnaldo Pomodoro

di Margherita Centri
26 Giugno 2025

Ultimi articoli

photo credits "Like-Agency"
Attualità

Due progetti dell’università di Verona protagonisti al Demo Day di Inest

30 Giugno 2025
Marci Shore
Attualità

La democrazia in discussione

30 Giugno 2025
Verona città universitaria

L’impegno sociale del Veronetta Contemporanea Festival

26 Giugno 2025
Verona città universitaria

Veronetta Contemporanea Festival, un lavoro di squadra

26 Giugno 2025
La scultura "Grande Disco" di Arnaldo Pomodoro in Piazza Meda a Milano.Photo Credits: @AlexMastro - Adobe Stock
Attualità

In ricordo di Arnaldo Pomodoro

26 Giugno 2025
Verona città universitaria

Veronetta Contemporanea Festival 2025, dieci giorni di cultura, comunità e riflessione

25 Giugno 2025
Da sinistra, Filippo La Porta e Nicola Pasqualicchio
Verona città universitaria

Filippo La Porta e l’arte del riassunto

25 Giugno 2025
da sinistra: Edoardo Quarella, Andrea Pitacco , Maurizio Boselli, Zeno Varanini, Sissi Baratella, Maurizio Ugliano, Maira Viola Bonafini, Giacomo Cristanelli,  Claudio Poni, Nicola Mori , Carlo Verici
Attualità

Dalla vigna al calice

24 Giugno 2025
Univrmagazine

il giornale dell’Università degli Studi di Verona

Direttrice editoriale: Nicoletta Zerman
Direttrice responsabile: Tiziana Cavallo

Registrazione presso il Tribunale di Verona
Numero di registrazione testata N.1820 del 18.11.2008

Copyright © 2024
Università degli Studi di Verona - Area Comunicazione e Public Engagement (Direzione Informatica, Tecnologie e Comunicazione)

Iscriviti alla newsletter

Inviami una mail per confermare l’iscrizione al servizio di newsletter e così esprimere il mio consenso al trattamento dei dati personali

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Facendo clic su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Preferenze cookieAccetta tutti
Manage consent

Informativa breve cookies

Il Titolare utilizza i cookie per ottimizzare la fruizione del sito e per velocizzare le esperienze ed attività degli utenti. Il sito consente anche l’invio di cookie di “terze parti” per compilare statistiche anonime aggregate.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari per l’utilizzo del sito Web sono essenziali per il funzionamento del sito web, bloccarli non ne permette il funzionamento. Questa categoria include cookie che consentono di facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente. Per la loro installazione non è necessario il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Non necessari
Cookie Analitici di Terze Parti I cookie statistici aiutano il titolare a capire come i visitatori interagiscono con il sito, trasmettendo informazioni in forma anonima. Alcuni di questi cookie sono gestiti per noi da terzi (Google Analytics, Matomo) sempre in forma anonima e non consentiamo loro di utilizzarli per altre finalità.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Ricerca e innovazione
  • Dai dipartimenti
  • Verona città universitaria
  • Redazione