In occasione del 36° Convegno dell’Associazione italiana neuroimmunologia (Aini), tenutosi a Torino dal 5 all’8 maggio, è stato consegnato il premio alla carriera nella neuroimmunologia a Roberta Magliozzi, docente di Scienze tecniche di medicina di laboratorio del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’università di Verona.
Roberta Magliozzi, membro dell’Aini dal 2002, ha contribuito con i suoi studi, prima su modelli animali e poi su campioni ottenuti da pazienti con sclerosi multipla, all’identificazione e caratterizzazione dell’infiammazione delle meningi come una delle cause di cronicizzazione dell’infiammazione e del danno della corteccia cerebrale.
In particolare, i suoi studi, in collaborazione con Massimiliano Calabrese, docente di Neurologia, nel laboratorio di Neuropatologia dell’unità di Neurologia B, guidato da Michele Tinazzi, si sono concentrati sul ruolo immuno-patogenico dei linfociti B nella sclerosi multipla ed hanno permesso l’acquisizione di progetti di ricerca finanziati sia dalla Comunità Europea sia dalle fondazioni dei malati con sclerosi multipla, come la fondazione italiana Fism e quella americana Nmss, al fine di bloccare o rallentare i processi infiammatori e neurodegenerativi. Questo ha permesso anche l’avvicinamento e l’approfondimento nei confronti della neuroimmunologia e neuropatologia da parte di numerosi studenti, dottorandi e ricercatori non solo dell’università di Verona, ma anche di università straniere come l’Imperial College di Londra, l’università di Vienna e la Washington University di St’Louis.