Prosegue sabato 28 novembre il convegno ‘Le radici dei diritti’ l'appuntamento annuale, giunto all’undicesima edizione, promosso grazie alla sinergia fra tre dipartimenti e il Comitato unico di garanzia dell’ateneo e con la preziosa collaborazione di numerosi insegnanti delle Scuole superiori veronesi. L'incontro, partito il 27 novembre nell'aula magna del Polo Zanotto, si rivolge agli studenti per offrire loro analisi e testimonianze in materia di diritti politici, sociali e di cittadinanza. Al centro dell’edizione 2015 dal titolo "Migrare per vivere", organizzata con il Cestim, una delle questioni di grande attualità per il nostro paese e più in generale per l’Europa.
Il convegno si è aperto il 27 novembre, nell'Aula Magna del Polo Zanotto gremita di studenti delle scuole superiori, con i saluti del prorettore Antonio Lupo e delle direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche Donata Gottardi che ha introdotto l’intervento di Nerina Boschiero, docente di diritto internazionale all’università di Milano. Boschiero ha fornito un inquadramento normativo, nazionale e internazionale, sull’accoglienza ai migranti, partendo dalla convenzione di Ginevra del 1951 che sancisce il dovere di riconoscere la protezione dei richiedenti asilo in fuga da persecuzioni, torture e dalla guerra. La docente ha parlato della gravissima crisi umanitaria che vede l'Europa impegnata nella complessa gestione di un flusso di 613 mila persone nel 2015 secondo gli ultimi dati. La mattinata è proseguita con la proiezione del documentario “Come un uomo sulla terra” seguita poi dal dibattito con il giornalista Dagmawi Ymer, co-autore e protagonista del documentario. Andrea Di Nicola, criminologo dell’università di Trento,ha completato il quadro con l'analisi del ruolo delle organizzazioni criminali nel traffico dei migranti, tema sul quale ha di recente pubblicato il libro “Confessioni di un trafficante di uomini”. A chiudere la mattinata l’intervento del presidente del Cestim Carlo Melegari che ha illustrato i vari aspetti e le esperienze dell’integrazione dei migranti a Verona.
Ad aprire la giornata di sabato 28 novembre, alle 9, sarà il giornalista Gian Antonio Stella che attraverso immagini e parole spiegherà ai ragazzi che in realtà siamo tutti emigranti. Seguirà un breve intermezzo musicale con le canzoni dei migranti cantate da Anna Lisa Buzzola con l’accompagnamento di un altro artista veronese, il chitarrista Claudio Moro. La proiezione di “Noi cittadini del mondo” un documentario sui giovani immigrati nelle nostre realtà, realizzato da Dario Dalla Mura ed Elena Peloso, noti documentaristi e ricercatori storici nel campo della memoria, fornirà lo spunto alla sindaca di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, di testimoniare la situazione di chi si trova in prima linea ad affrontare l’accoglienza dei migranti. Significativo, da questo punto di vista, che il Convegno si chiuda con l’intervento di Loris De Filippi, presidente di Medici senza Frontiere Italia, una delle organizzazioni che maggiormente si è impegnata negli interventi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
27.11.2015