Trasformare la ricerca in azione e l’innovazione in risultati concreti per imprese e territori. È l’obiettivo al centro del secondo workshop annuale del Loop Research Center dell’Università di Verona, che si è tenuto giovedì 13 novembre, al Polo Santa Marta.
L’appuntamento ha l’obiettivo di mostrare come gli studi sul management della sostenibilità e dell’economia circolare trovino applicazione reale nei processi aziendali. Un momento di confronto tra ricerca scientifica e impresa, per condividere i risultati delle ricerche dell’anno e le collaborazioni sviluppate con partner nazionali e internazionali.
La giornata, che è stata aperta dai saluti istituzionali della rettrice Chiara Leardini, della direttrice del dipartimento di Management Laura Chiaramonte, e di Ivan Russo, direttore scientifico del Centro, rappresenta un’occasione per analizzare lo stato dell’arte della ricerca sul tema della circolarità e discutere come essa possa supportare decisioni strategiche e percorsi di innovazione sostenibile.
“Il lavoro del Loop Research Center è la dimostrazione della reale collaborazione tra mondo accademico e mondo dell’impresa”, spiega la rettrice Leardini. “L’università non è un’isola, anzi si pone come partner strategico per essere attore di innovazione sul territorio, grazie al dialogo e all’ascolto con le esigenze del mondo produttivo”.
Tra i vari argomenti si è parlato di governance della sostenibilità, di trasparenza e tracciabilità dei processi nella supply chain in un contesto di crescente complessità, e di miglioramento dei prodotti e dei servizi in chiave circolare e orientata al consumatore.
Nato grazie al sostegno della Regione Veneto e promosso dal dipartimento di Management, il Loop Research Center si configura come piattaforma avanzata di ricerca e trasferimento tecnologico nell’ambito dell’economia circolare. La sua missione è supportare imprese e comunità nel passaggio da modelli lineari a soluzioni circolari, rafforzando il dialogo tra mondo scientifico e realtà produttive.
Il centro opera attraverso tre laboratori tematici, le cui attività di ricerca e le successive applicazioni pratiche, che trovano espressione nella collaborazione con le aziende del territorio, saranno presentate nel corso della giornata.
Ad arricchire il confronto, sono intervenuti rappresentanti di realtà industriali impegnate nel campo della sostenibilità, tra cui Campari Group, Radici Future 2030 ETS e GS1 Italy, partner che collaborano attivamente con il centro.
Oltre alla presentazione delle attività di ricerca, il workshop ha offerto spazi dedicati al networking, favorendo l’incontro tra mondo accademico, sistema produttivo e istituzioni. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle azioni strategiche dell’Università di Verona per sostenere la transizione ecologica e contribuire allo sviluppo competitivo e sostenibile del territorio.
Il Loop Research Center – Management per l’Economia Circolare e la Sostenibilità è il centro di ricerca dell’Università di Verona dedicato allo studio, allo sviluppo e al trasferimento di modelli innovativi per supportare imprese e istituzioni nella transizione verso l’economia circolare. Nato all’interno del dipartimento di Management e sostenuto dalla Regione Veneto, il centro promuove un approccio integrato che unisce ricerca scientifica, formazione avanzata e collaborazione con il tessuto produttivo.
Loop opera attraverso tre laboratori tematici – Circular Supply Chain Management, coordinato da Ilenia Confente, Circular Products & Services, guidato da Elena Claire Ricci, e Sustainability Governance, con referente Silvia Cantele – che sviluppano progetti di ricerca applicata, servizi di supporto alle organizzazioni, attività formativa e percorsi di co-innovazione. Obiettivo del centro è trasformare la conoscenza in soluzioni concrete, contribuendo alla competitività delle imprese, alla sostenibilità del territorio e alla crescita di competenze manageriali orientate alla circolarità.
Attraverso partnership con aziende, enti pubblici e associazioni di categoria, Loop si propone come piattaforma di riferimento regionale e nazionale per la promozione di modelli economici sostenibili, la diffusione di pratiche circolari e l’elaborazione di strategie capaci di generare valore economico, ambientale e sociale.
Elisa Innocenti




























