Si sono aperte il 23 giugno scorso e resteranno aperte fino al 25 luglio su Universitaly.it le iscrizioni ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico e Odontoiatria e protesi dentaria dell’università di Verona. Dopo anni di dibattito, con la riforma del ministro del Mur Anna Maria Bernini, tutti gli aspiranti medici potranno frequentare un semestre aperto di studio e lezioni, detto semestre filtro, al termine del quale è prevista una prova di verifica definita a livello ministeriale. I risultati determineranno la graduatoria nazionale per l’accesso al secondo semestre dei corsi in Medicina e Odontoiatria. Il semestre aperto potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche non consecutive.
La riforma e il modo in cui Verona l’ha accolta e gestita sono stati presentati questa mattina durante una conferenza stampa da Federico Schena delegato alla Didattica, Giuseppe Lippi, preside della facoltà Medicina e Chirurgia, Maria Grazia Romanelli, presidente del collegio didattico dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Massimo Albanese presidente del collegio didattico del corso di laurea in Odontoiatria.
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Cosa cambia. Sono 603 alla data del 2 luglio le iscritte e gli iscritti ai corsi laurea di Medicina e Odontoiatria dell’Ateneo, un numero che è destinato ad aumentare alla data di chiusura delle iscrizioni, contro i 340 totali che hanno potuto accedere ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria lo scorso anno accademico. Tutti parteciperanno alle lezioni del primo semestre e l’Ateneo è chiamato a gestire un aumento considerevole di studenti nel primo semestre e a garantire la massima qualità della didattica e delle infrastrutture per prepararli al meglio, anche in vista delle prove di verifica per l’accesso alla graduatoria nazionale. Per mantenere questo equilibrio, a partire da aprile scorso, all’università di Verona è stato istituito un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti di ciascuno degli ambiti toccati dalla riforma e coordinato da Federico Schena, delegato del rettore alla Didattica. Il gruppo di lavoro ha recepito analizzato i diversi decreti pubblicati sul tema e sviluppato soluzioni innovative per affrontare al meglio, calandoli sulla realtà dell’università di Verona, i cambiamenti previsti dalla normativa. L’obiettivo è quello di garantire alle iscritte e agli iscritti un semestre di studio di qualità motivando e valorizzando la loro formazione e accompagnarli al test di verifica con una preparazione completa ed eccellente che consentirà di proseguire al meglio il percorso di studi universitari.
Come funziona il semestre filtro. Le e gli aspiranti camici bianchi al momento dell’iscrizione hanno l’obbligo di indicare sia il corso di laurea selezionato, la sede di prima scelta e almeno altre 9 sedi di preferenza. L’obbligo si estende anche al corso di laurea affine, cioè al percorso di studi cui potranno accedere nel caso in cui non si posizionassero nella graduatoria nazionale alla fine del semestre libero e dopo gli esami di verifica. Anche per il corso di laurea affine sono almeno 10 le sedi di preferenza da indicare. A Verona i corsi affini tra cui scegliere sono: Biotecnologie, Farmacia, Professioni sanitarie con posti vacanti a livello nazionale, (Assistenza sanitaria, Infermieristica, Tecniche audioprotesiche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi lavoro, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e Tecniche ortopediche).
Tutti a lezione da settembre. Tutte le iscritte e gli iscritti dall’1 settembre frequenteranno i tre insegnamenti previsti da decreto ministeriale sulle materie scientifiche considerate fondamentali e uguali per ogni sede universitaria: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica, Biologia. Ogni ateneo ha invece potuto decide come organizzare la didattica di questo primo periodo. In Univr le lezioni saranno svolte completamente in presenza nel primo mese per poi proseguire in modalità mista al fine di garantire il migliore apprendimento e la preparazione più adeguata.
Prove di valutazione e la graduatoria nazionale. Il semestre aperto si chiude con una prova finale unica a livello nazionale che si svolgerà in contemporanea in tutt’Italia. Studentesse e studenti sosterranno gli esami scritti obbligatori sui corsi seguiti e quindi su Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Due le sessioni previste per ciascun esame che potranno essere svolti il 20 novembre, alle 11, e ripetuti il 10 dicembre, alla stessa ora. Il sistema prevede domande standardizzate e uniformi in tutte le università italiane per garantire equità e trasparenza nella selezione. I programmi e le modalità d’esame saranno definiti da commissioni composte da docenti di nomina ministeriale. Ogni scritto durerà 45 minuti, è previsto un tempo aggiuntivo per gli studenti con certificazione Dsa, e sarà strutturato in 31 domande: 15 a risposta multipla e 16 a inserimento. Ogni esame varrà 31 punti: le risposte esatte 1 punto, quelle sbagliate -0,25 mentre le risposte non date varranno 0 punti. Per superare l’esame servirà almeno l’equivalente di 18 su 30, con la possibilità di ottenere la lode.
L’ingresso alla graduatoria nazionale di ciascuno studente sarà formato sommando i punteggi dei tre scritti. Chi entrerà in graduatoria potrà accedere al secondo semestre del corso di laurea scelto. Chi resterà fuori, ma avrà superato gli esami, potrà accedere al corso di laurea affine scelto al momento dell’iscrizione e mantenere i crediti acquisiti. Chi non dovesse superare gli esami potrà accedere ai corsi ad accesso non programmato con eventuale riconoscimento di crediti, a seconda del corso scelto.
In totale i posti disponibili a Verona dal secondo semestre restano 255 per Medicina e chirurgia, 80 per Medicina e chirurgia a indirizzo tecnologico (20 in più rispetto lo scorso anno accademico) e 25 per Odontoiatria.
Le iscrizioni. Per iscriversi tutti i candidati dovranno versare un contributo fisso di 250 euro, valido su tutto il territorio nazionale. L’importo versato sarà oggetto di rimborso o compensazione sulle tasse universitarie in caso di successiva immatricolazione ai corsi di laurea magistrale per Verona in Medicina e Chirurgia, Medicina e chirurgia a indirizzo tecnologico e Odontoiatria e Protesi Dentaria. Per gli studenti che proseguiranno in corsi affini, le tasse relative al secondo semestre verranno ricalcolate proporzionalmente alla durata del nuovo percorso formativo. Particolare tutela è riservata agli studenti in condizioni economiche svantaggiate: i beneficiari di borse di studio avranno diritto al rimborso integrale del contributo di 250 euro e saranno esonerati dal pagamento delle tasse per il semestre successivo. Gli studenti che hanno presentato domanda per il diritto allo studio potranno procedere all’iscrizione senza effettuare il versamento immediato del contributo. In caso di mancata assegnazione della borsa, procederanno al pagamento entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
I servizi di Ateneo per guidare i futuri studenti . Per dare risposta alle domande e ai dubbi legati alle modalità di accesso ai corsi di laurea a ciclo unico di Area sanitaria, l’Ufficio immatricolazioni di Ateneo si occupa di aggiornare tempestivamente le pagine web dei corsi di studio nella sezione “come iscriversi” e la chatbot di Ateneo con le novità introdotte dai diversi provvedimenti ministeriali che in questi giorni continuano a susseguirsi. All’informazione online si affianca la consueta assistenza informativa e tecnica alle studentesse e agli studenti da remoto (telefono, ed e-mail) e in presenza su appuntamento. A partire dal 7 luglio sarà, inoltre, operativo il front office dedicato alle immatricolazioni, attivo fino a settembre nel Chiostro San Francesco. L’Ufficio Orientamento mette anche a disposizione un servizio informativo con tutor dedicati, attivo sia il pomeriggio, con appuntamenti individuali (in presenza e online) su prenotazione, sia il mattino, con i desk informativi e con le presentazioni dei corsi di studio del Servizio Accoglienza Estivo attivo nei mesi di luglio, agosto e settembre. Prosegue anche la possibilità di partecipare alle visite guidate ai vari poli didattici dell’Ateneo, tra cui quelle all’Area medico sanitaria per conoscere da vicino gli spazi e le strutture che accolgono il corpo studentesco. Infine, è attivo il Numero unico futuri studenti (045 802 8000) cui rivolgersi per ottenere ogni informazione su iniziative di orientamento, accesso e immatricolazione ai corsi di studio e sulle iniziative di Diritto allo studio in materia di borse e riduzione dei contributi universitari.
Federico Schena, delegato alla Didattica di ateneo: “Vogliamo dare agli studenti che sceglieranno di iscriversi a Verona la possibilità di vivere un’esperienza universitaria a tutto tondo. Offrire dall’inizio lezioni in presenza è una precisa scelta di didattica, che valorizza tutto il percorso formativo, anche nella sua continuazione a distanza. È evidente che si tratta di una sfida importante, anche perché la decisione è arrivata a ridosso dell’inizio delle iscrizioni, per questo stiamo controllando giorno per giorno le immatricolazioni e adattando gli spazi e i servizi alle esigenze di future studentesse e futuri studenti. Verona ha fatto una scelta più che mai inclusiva. Seguiremo con attenzione anche gli studenti e le studentesse che non avranno accesso alla laurea a ciclo unico in Medicina o Odontoiatria. Oltre ad un’esperienza universitaria concreta avranno l’opportunità di andare avanti e proseguire con soddisfazione in un percorso affine tra quelli proposti nell’offerta formativa del nostro ateneo”.
Giuseppe Lippi, preside della facoltà Medicina e Chirurgia: “Gli studenti che non entreranno nella graduatoria stabilita a livello nazionale, potranno scegliere una delle professioni sanitarie o dei corsi affini erogati a Verona per le quali è stato previsto un incremento del 20% di possibilità d’iscrizione. La logica a cui risponde questa scelta è che c’è una carenza selettiva per alcuni tipi di profili nell’ambito delle professioni sanitarie: tutti quelli che non riescono a entrare ai corsi di laurea in Medicina o Odontoiatria potranno iscriversi ai corsi che al momento hanno numeri carenti tra cui, per esempio, i corsi di laurea in Infermieristica”.
Maria Grazia Romanelli, presidente del collegio didattico dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia: “Valutando una possibilità di iscrizione di circa mille studenti, abbiamo proposto l’introduzione di quattro canali di formazione: ciascun canale avrà a disposizione una didattica erogata da tre docenti specialisti dell’area di Chimica, Fisica e Biologia. In queste settimane abbiamo partecipato ai gruppi di lavoro delle aree disciplinari nazionali, in modo da rendere più omogeneo il programma del corso e uniformarlo al livello nazionale, ma adattandolo alle competenze specifiche dei docenti del nostro ateneo. Il corso prevede 75 ore di erogazione per ciascuna disciplina, corrispondenti a 6 crediti di formazione universitaria, per un totale di 225 ore e 18 crediti”.
Massimo Albanese presidente del collegio didattico del corso di laurea in Odontoiatria: “Le studentesse e gli studenti che avranno scelto di iscriversi a Odontoiatria e protesi dentaria a Verona saranno seguiti al meglio durante questo primo semestre e frequenteranno gli stessi corsi dei colleghi di Medicina. La logica di erogazione della didattica e della formazione è la stessa. Nel nuovo semestre formativo la didattica è omologata a livello nazionale, questo porterà le studentesse e gli studenti a non perdere la frequenza a quei corsi che normalmente venivano erogati il primo semestre e che saranno, invece, redistribuiti nel corso del secondo periodo dell’anno accademico, grazie al coinvolgimento e al lavoro sinergico di tutto il corpo docente”.
Roberta Dini