Sport e disabilità, il racconto degli atleti paralimpici del Veneto

Si è tenuto, il 27 ottobre, al Polo Zanotto, l'incontro "Semplicemente se stessi"

Si sono raccontati davanti all’attenta platea composta da studentesse e studenti dell’ateneo e di alcuni istituti superiori della città. Ragazze e ragazzi hanno ascoltato i loro racconti, storie di vita e di sport, apprendendo insieme a loro la forza che risiede nelle fragilità.

Chiara Coltri, capitana della Nazionale di basket femminile in carrozzina, Ahmed Raourahi, campione della Nazionale di basket in carrozzina maschile, e Andrea Arbetti, che milita nella serie B di basket in carrozzina, sono stati i protagonisti diSemplicemente se stessi,  appuntamento con atleti del Comitato paralimpico del Veneto, promosso dal dipartimento di Scienze umane, che si è tenuto giovedì 27 0ttobre, nell’aula T.1 del Polo Zanotto.

Insieme a loro Ruggero Vilnai, presidente del Comitato paralimpico del Veneto e Saverio Pellegrino, delegato Cip e presidente della Federazione basket in carrozzina. A portare i saluti istituzionali sono stati Federico Schena, delegato alla Didattica e allo sport, e Massimiliano Badino, referente per l’inclusione per l’ateneo. L’introduzione degli ospiti è stato affidata a Valentina Moro, docente di Psicobiologia e psicologia fisiologica all’università di Verona e organizzatrice dell’incontro

Al termine della mattinata è stato proiettato il cortometraggio del regista Steven Renso “Growing up” che racconta proprio la storia di Andrea Arbetti, della sua quotidianità e della scoperta del basket in carrozzina.