Nel 2020 l’università di Verona ha aderito al Manifesto dell’università Inclusiva, rete di atenei italiani che fa capo ad all’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (UNHCR), il cui obiettivo è quello di favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione superiore e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica in Italia. “L’ateneo – spiega il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini – consolida un approccio innovativo delle sue tradizionali attività di didattica, di ricerca e di terza missione, investendo in iniziative che coniugano insieme internazionalizzazione e cooperazione allo sviluppo, sostenibilità sociale e ambientale, pari opportunità e tutela dei diritti, e che sono rivolte non solo alla comunità universitaria, ma anche alla società civile con scopi sociali, umanitari e inclusivi”.
In linea con i suoi obiettivi strategici progetti di accoglienza e inclusione, l’ateneo scaligero ha aderito, per l’anno 2021, al programma UNI-CO-RE (University Corridors for Refugees) del Manifesto dell’Università Inclusiva, volto alla creazione di corridoi umanitari per studenti rifugiati o richiedenti asilo al fine di accoglierli in corsi di laurea magistrale biennale.
Tale programma permette agli studenti rifugiati in Etiopia di arrivare in Italia con un percorso di ingresso regolare e sicuro e proseguire qui i loro studi, grazie anche ad un’ampia rete di partner a livello nazionale (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Ghandi Charity, Astalli) e locale (partner per Verona, fra gli altri, Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Verona, Caritas Diocesana Veronese, Camera Avvocati Immigrazionisti del Triveneto, Cestim, Commissione Sinodale per la Diaconia, Comunità ebraica di Verona e Vicenza, ESU, Fondazione Nigrizia, Migrantes – Centro Pastorale Immigrati, Unione delle Comunità ebraiche italiane).
Partecipando alla terza edizione del Bando UNICORE 3.0, l’università di Verona selezionerà una/un studentessa/studente con status di rifugiato in Etiopia, da immatricolare a settembre ad uno dei nove Corsi di Laurea Magistrale internazionale per l’anno accademico 2021/2022. L’ateneo garantirà all’assegnataria/o l’esonero dal pagamento dei contributi di iscrizione, una borsa di studio annuale, l’accompagnamento/orientamento ai servizi dell’università fin dalla fase di ammissione e immatricolazione al Corso di studio attraverso un tutor dedicato, il supporto amministrativo per la richiesta di permesso di soggiorno e relativo rinnovo, sostegno e accompagnamento psicologico, un corso intensivo di italiano al Centro Linguistico di Ateneo.
Il partnenariato locale contribuirà alla copertura degli altri servizi necessari per l’accoglienza e integrazione della persona nel territorio, quali vitto e alloggio, consulenza legale, iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno, pocket money mensile, abbonamento ai mezzi di trasporto, acquisto PC/telefono/SIM card ed altre strumenti di integrazione in famiglie italiane.