Ha fatto tappa a Verona la Competizione italiana di mediazione. Il 28 e il 29 settembre dodici squadre di studenti di Giurisprudenza hanno partecipato alla prima edizione di “Mediazioni a Verona – Cim edizione master”, organizzata con la Camera arbitrale di Milano. Un’edizione master perché costruita sulla falsariga della Cim che si tiene ogni anno a Milano.
I premi. Sabato 29 settembre sono stati assegnati i premi alla migliore squadra e le menzioni alle singole categorie. Le studentesse vincitrici sono dell’università di Torino, mentre agli studenti dell’ateneo scaligero due premi: uno per lo sviluppo di opzioni di interesse reciproco alla squadra Belletti-Bertasini e un premio per l’utilizzo di strumenti di ascolto a Beverari e Crescioli.
La competizione. Gli studenti hanno simulato una disputa di natura legale, interpretando il ruolo di avvocati e di parti a confronto su quattro diversi casi simulati, scritti specificamente per la MaV ma basati su vicende realmente avvenute. Per ogni incontro di mediazione si sono confrontate squadre composte da due studenti, dei quali uno ha impersonato la parte coinvolta nella controversia e l’altro il suo avvocato. I team sono stati chiamati a sfidarsi in una serie di procedimenti simulati di mediazione, con lo scopo di dimostrare le capacità dei propri rappresentanti a negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace. Gli incontri si sono svolti davanti ad un mediatore professionista esperto e ad altri due mediatori che hanno operato in veste di valutatori. A loro il compito di stabilire chi sia stato il negoziatore più efficace.
Alberto Tedoldi, professore di Diritto processuale civile di ateneo e componente del Comitato organizzatore, ha dichiarato: “Si tratta di un’esperienza importante per gli studenti, un aiuto a sviluppare le competenze relazionali e professionali, un ponte con il mondo del lavoro”. Marco Dettori, presidente della Camera Arbitrale di Milano, ha invece aggiunto: “Con questa iniziativa, che integra e si sviluppa sulla linea della Competizione nazionale di mediazione, puntiamo a creare un ponte tra le università con il mondo del lavoro e a diffondere l’utilizzo della mediazione come strumento di risoluzione delle controversie”.