Grande attesa per l’appuntamento del 24 marzo, quando, alle 21 al teatro Camploy, Marco Baliani attore, drammaturgo e regista teatrale, porterà in scena “E Johnny prese il fucile”di Fonderia Mercury. Lo spettacolo, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, riprende le fila letterarie dell’omonimo romanzo di Dalton Trumbo. Prima romanzo, poi film, ora spettacolo teatrale “E Johnny prese il fucile” racconta, con lo sguardo di un ragazzo, la terribile esperienza vissuta al fronte da milioni di soldati. Lo spettacolo fa parte della rassegna “AutoreVole: audiodrammi in teatro”, un progetto sviluppato da Fonderia Mercury, gruppo fondato nel 2011 dal regista Sergio Ferrentino. Il regista ha strutturato una rappresentazione teatrale fuori dagli schemi: lo spettacolo è fondato su tre livelli recitativi, ovvero pensare, sognare e ricordare. Il tormentato monologo del protagonista sarà, infatti, arricchito da una moltitudine di suoni che si intrecciano, in modo diverso per ogni fase, con la voce di Johnny. Emergono così i ricordi dolorosi e i sogni infranti di un giovane che si trova ad imbracciare un fucile con neppure vent’anni sulle spalle.
L'evento è inserito nel cartellone “Centenario della Grande Guerra”organizzato dall’università in collaborazione con il Comune, l’Istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, la Società letteraria e Steinway society.
Lo spettacolo è a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Sarà necessario arrivare in teatro entro le 20.30 per il ritiro delle radio cuffie.
13.03.2015