Più regolari negli studi, si laureano in tempi più brevi rispetto ai colleghi degli altri atenei italiani, frequentano con maggior costanza le lezioni, hanno un maggiore contatto con il mondo del lavoro, grazie a stage e tirocini, e vanno all’estero per esperienze di studio e lavoro con più frequenza rispetto alla media nazionale. E’ questo l’identikit dei laureati triennali, magistrali e a ciclo unico all’università di Verona nel 2013. I dati, contenuti nel XVI rapporto sul profilo dei laureati condotto dal Consorzio interuniversitario Almalaurea, sono stati presentati questa mattina, giovedì 29 maggio, all’università di Scienze Gastronomiche di Bra durante il convegno “Opportunità e sfide dell’istruzione universitaria in Italia”.
Il campione. L’indagine ha coinvolto 230 mila laureati del 2013 di 64 atenei aderenti al Consorzio interuniversitario. Per l’ateneo scaligero il campione è composto da 4328 laureati nel 2013 di cui 3067 laureati di primo livello, 965 laureati magistrali e 245 laureati nei corsi di laurea a ciclo unico.
"Una bella soddisfazione – ha commentato Tommaso dalla Massara, delegato all'Orientamento e alle strategie occupazionali dell’ateneo – ancora una volta per l'università di Verona. Il rapporto Almalaurea 2014 conferma che i nostri laureati sono nelle migliori condizioni per affrontare il mondo del lavoro. Il confronto sull'arco degli ultimi dieci anni ci mostra una fotografia nella quale i laureati veronesi sono più giovani e hanno fatto maggiori esperienze di stages. Nel 2004 l'età della laurea era 27,9 anni, oggi 25,9 anni. E il 71%, oggi, risulta aver fatto esperienza di stages. Anche il grado di soddisfazione espresso dai nostri giovani a un anno dalla laurea è decisamente elevato. Insomma, uno stimolo per continuare sulla strada battuta, che si caratterizza per i due imperativi dell'internazionalizzazione e della sempre maggiore connessione tra studio e lavoro. Un obiettivo per il futuro? Una più marcata internazionalizzazione dei nostri studenti di laurea magistrale: qui l'attuale 12,5% di studenti che compiono esperienze di studio all'estero può e deve crescere".
Leggi il report completo di Almalaurea.
Ascolta l’intervista a Tommaso dalla Massara realizzata dalla redazione di FuoriAula Network
30.05.2014