Sensibilizzare il mondo dello sport verso un tema importante come l’handicap e inserire il disabile nelle società avviandolo alla pratica sportiva. Sono questi i principali obiettivi di “Sportiva-MENTE insieme”, un progetto voluto dalla facoltà di Scienze motorie e dalla Fondazione Cis di Villafranca. Un progetto che ha visto la costituzione di un gruppo di studio e ricerca, con la partecipazione dell’amministrazione comunale di Villafranca e di Donatella Donati e Luciano Bertinato, docenti della facoltà di Scienze motorie.
Sport Abile. Attraverso la ricerca è partito un lavoro di azione sul territorio che ha visto la nascita di associazioni sportive aperte ad integrare il disabile, il cui primo passo è stato un seminario di formazione per gli insegnanti di educazione fisica e di sostegno. Un incontro tra insegnanti, associazioni sportive e studenti, futuri tirocinanti per aiutare l’inserimento del disabile all’interno del contesto sportivo ed aiutarlo nello svolgimento della pratica sportiva stessa. È stata l’occasione per programmare l’evento “Sport Abile” per le scuole secondarie della provincia che il 20 aprile 2012 favorirà i contatti e le offerte sportive per i disabili in una manifestazione dedicata al nuoto e all’atletica.
Sport per la comunità. Il lavoro è stato impegnativo – ha spiegato la Donati – ma ha portato alla creazione di una rete territoriale forte che, mettendo insieme il mondo dell’associazionismo sportivo, della scuola, della ricerca e della formazione, riuscirà a garantire alta qualità all’offerta sportiva per persone con disabilità. Alla base di questo articolato progetto vi è la convinzione che l’università debba essere della comunità e non solo nella comunità, pronta a fornire risposte alle mutate esigenze del mondo esterno, orientandosi verso nuovi modelli di organizzazione della ricerca e della elaborazione del sapere. Perché, tra gli aspetti più innovativi promossi dalla facoltà, c’è l’orientamento a dare un senso educativo alle scelte per la formazione e la ricerca, al fine sia di fornire contenuti didattici e metodologie organizzative a sostegno del processo di formazione degli studenti, che di costituire reti che permettano la cooperazione e la collaborazione fra università, istituzioni e cittadini”.