“Ho imparato che nella foresta c’è una lingua autonoma, diversa da tutte le altre lingue. Ho imparato quella lingua e posso sentire come alita l’anima della foresta. Dentro quella foresta c’è il mio cuore che batte, e dentro il mio cuore c’è la foresta che respira”. Sono i versi della poetessa brasiliana Márcia Theóphilo, candidata al Nobel per la Letteratura, protagonista di un doppio appuntamento venerdì alla biblioteca Frinzi in cui si parlerà di biodiversità e di salvaguardia dell’ambiente, temi di estrema attualità che riguardano da vicino ciascun cittadino del mondo. venerdì 30 settembre alle 17 la tavola rotonda “Il destino delle foreste, tra biodiversità e sostenibilità” e la sera, alle 21, il galà “Corsivo, musica e parole”. L’evento è organizzato con il sostegno di Soci Cattolica.
La tavola rotonda. In un periodo in cui la riscoperta e la valorizzazione di uno sviluppo sostenibile del pianeta sono in primo piano, quest’evento intende chiarire i punti focali del problema della biodiversità e del destino delle foreste. Insieme a Theophilo discuteranno di biodiversità e sostenibilità ambientale Davide Gaeta, docente di Marketing agro-alimentare e vitivinicolo dell’Università degli Studi di Verona, Alessandro Carone, docente di Scienze delle Costruzioni eGianfranco Caoduro, docente di Scienze Naturali e presidente della World biodiversity association. Saranno presenti all’evento Bettina Campedelli, prorettore dell’ateneo scaligero, Daniela Brunelli, direttrice della biblioteca Frinzi e Michele Croce, presidente di Soci Cattolica.
Il galà “Musica e parole”. Il secondo appuntamento della serata prevede, in concomitanza con la chiusura della mostra sul Carattere corsivo da Manuzio a Tallone 1501-2011, un galà in cui Marcia Theophilo leggerà alcune tra le sue liriche più belle tratte dal volume Kupahùba, Albero dello Spirito Santo. Il canto della foresta amazzonica, insieme alle note del pianista Federico Gianello che suonerà brani di Liszt e alle letture di alcuni testi di Pablo Neruda fatte da Sandra Ceriani, del Circolo dei lettori di Verona. Insieme a loro anche Gianni Franceschini, artista che eseguirà una performance in esclusiva per questa serata.
Márcia Theóphilo. Antropologa e poetessa brasiliana candidata al premio Nobel per la Letteratura e voce conosciuta a livello mondiale per il suo impegno a salvaguardia della biodiversità e della foresta amazzonica. Nasce a Fortalesa, capitale dello Stato di Cearà, nel nord-est del Brasile. Vive tra Roma e il Brasile. Studia Antropologia a Rio de Janeiro, San Paulo e Roma, dove consegue il dottorato. Nel 1971 viene in Italia come esiliata politica sfuggendo al regime militare che aveva imposto severe leggi sulla censura. Qui si impegna a mantenere relazioni culturali tra Italia e Brasile rappresentando l’Unione Brasiliana di Scrittori. La sua poesia è messaggera di pace e prosperità per tutte le genti, come momento di incontro tra le culture, come veicolo di dialogo, di comprensione e di amore per l’ambiente. La cultura dello sviluppo sostenibile è soprattutto una cultura basata sul rispetto; rispetto per sé, rispetto per gli altri, rispetto per il pianeta e rispetto per le generazioni future – e la sua diffusione passa in primo luogo per le emozioni e per la coscienza, individuale e collettiva: ecco che il lavoro di Márcia Theóphiloche non è solo di eccezionale valore artistico, ma contribuisce a porre le basi di una società più sana, armoniosa e pacifica.