Un proficuo dibattito ricco di spunti e di riflessioni sull’insegnamento delle materie umanistiche nel contesto scolastico e universitario ha animato l’Università di Verona giovedì 16 ottobre.
All’interno dell’aula T1 del Polo Zanotto si è svolto il colloquio nazionale La didattica delle discipline umanistiche nella scuola secondaria, organizzato dal dipartimento di Culture e civiltà.
L’incontro ha posto l’attenzione sul ruolo e sulla funzione dei percorsi di formazione per insegnanti, con un focus specifico sul ruolo della didattica disciplinare nei percorsi 60/30 cfu. Non sono mancati momenti di confronto sulle difficoltà che oggi la scuola e l’università si trovano ad affrontate, evidenziando come le quotidianità didattiche e i vari campi di ricerca si rivelino strettamente interconnessi.
Ad aprire i lavori sono stati Paolo de Paolis, direttore del dipartimento di Culture e civiltà, Roberta Silva, referente di ateneo per lo Sviluppo di metodologie innovative nella didattica e direttrice del Talc, Teaching and learning center, e Fabio Danelon, direttore dei Percorsi di formazione insegnanti di area lettere.
La giornata di studi, a cura dei docenti dell’ateneo scaligero, ha visto gli interventi di Emanuela Gamberoni, docente ordinario di Geografia, Marina Garbellotti, docente associato di Storia moderna, Anna Maria Salvadè, docente associato di Letteratura italiana, Paolo Scattolin, docente associato di Lingua e letteratura greca, e Alessandra Zangrandi, docente associato di Linguistica italiana.
Numerosi anche i contributi di relatrici e relatori rappresentanti delle diverse consulte e associazioni nazionali disciplinari di ambito letterario, linguistico, storico e geografico e alcuni docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
Il colloquio nazionale ha riscontrato un grande interesse da parte di tutti i partecipanti promuovendo momenti di confronto e dialogo tra scuola e università.
EI