Tutto esaurito per i festeggiamenti dedicati al centenario dalla nascita di Alan Turing, l’inventore del computer e uno dei fondatori dell’informatica. Per celebrare il padre dell’intelligenza artificiale il dipartimento di Informatica dell’Università di Verona ha deciso di dar vita ad una serie di incontri culturali nella città scaligera. Ad inaugurare l’evento è stato lo spettacolo “La mela di Alan – Hacking the Turing test” di Valeria Patera; il progetto è stato co-organizzato dall’Esu di Verona, l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario.
Il testo teatrale pensato e realizzato da Valeria Patera, scrittrice e regista amante del teatro – scienza, è considerato una cybertragicommedia perché fonde sia gli aspetti drammatici che quelli umoristici della vita di Alan Turing. Questo genio riconosciuto da tutto il mondo infatti ha sempre vissuto da outsider, sia come uomo che come scienziato, a scanso di ogni convenzione. La storia creata da Patera è un viaggio in internet di due giovani navigatori degli anni ‘90 alla scoperta dei passaggi più significativi della sua esistenza e dalla sua grande creazione, “la macchina di Turing”, progettata nel 1936 e stimata la capostipite dei computer. Un racconto teatrale multimediale, un modo di usare il palcoscenico dove agiscono un gruppo di attori di grande qualità e dinamismo, un linguaggio contemporaneo, una regia fresca e coinvolgente.
“Lo scopo delle iniziative che sono partite con lo spettacolo dedicato ad Alan Turing – afferma Roberto Giacobazzi, docente di Informatica di ateneo – è quello di far conoscere al pubblico veronese e non uno dei più grandi scienziati del XX secolo che ha rivoluzionato la nostra esistenza. La sua straordinaria invenzione infatti ha cambiato il nostro modo di comunicare, pensare e lavorare. Sarà quindi una serie di appuntamenti ricchi di informazione, arte e approfondimenti per capire più a fondo il tempo in cui viviamo e gli strumenti che usiamo quotidianamente, aprendo fondamentali domande relative all’informatica e alla cultura digitale”.
“Il rapporto di collaborazione consolidato con l'Università di Verona – aggiunge Domenico Francullo, presidente dell’Esu scaligero -, permette all’azienda del diritto allo studio universitario di offrire agli studenti un'ulteriore possibilità di crescita e completamento del percorso culturale, nel segno indicato dalla nuova legge 68 sul diritto allo studio. Come presidente prima e informatico poi, ringrazio Roberto Giacobazzi dell'impegno profuso per realizzare una serie di appuntamenti così importanti per l'Ateneo e per tutta la città."
Alan Turing. Matematico, ingegnere informatico, biologo, criptoanalista. Alan Turing è considerato il più grande pensatore e scienziato del Novecento che ha cambiato profondamento la storia del nostro secolo. Come criptoanalista ha reso possibile la vittoria su Hitler da parte delle forze alleate, decodificando il codice della macchina Enigma usata dai tedeschi durante la guerra per mascherare le loro comunicazioni strategiche. Come matematico e ingegnere ha sviluppato la teoria alla base dell’attuale informatica e dell’intelligenza artificiale, da cui derivano i primi calcolatori elettronici e l’attuale computer. Condannato per omosessualità, è morto suicida mangiando una mela da lui stesso avvelenata con cianuro di potassio. Attorno alla sua morte rimane ancor oggi un alone enigmatico, alcuni pensano infatti che sia stato ucciso dai servizi segreti.