Dal 9 al 18 giugno, il Polo Universitario di Santa Marta ospita una nuova edizione del Veronetta Contemporanea Festival, rassegna culturale che intreccia linguaggi artistici, riflessione sociale e cittadinanza attiva nel quartiere più vivace e multiculturale di Verona. Tra talk, poesia, musica, teatro e performance partecipate, il festival si conferma come un crocevia tra accademia, arte e territorio.
Il festival, organizzato dall’università di Verona, insieme all’Accademia Filarmonica e al Comune di Verona, con il contributo dell’Esu e in collaborazione con Agsm-Aim , è stato presentato giovedì 29 maggio dalla delegata al Public Engagement Olivia Guaraldo, Nicola Pasqualicchio, direttore artistico del festival, dall’assessora alla Cultura del Comune di Verona, Marta Ugolini, Michele Magnabosco, referente del progetto per l’Accademia Filarmonica di Verona, e Claudio Valente, presidente dell’Esu. Il festival è sostenuto da Biscardo vini, Medianet, con la media partnership del gruppo Athesis.
Anche quest’anno il punto ristoro, presente per tutta la durata del festival, sarà curato dalla cooperativa sociale Panta Rei, che si occupa del recovery di persone con disagio mentale, attraverso la creazione di veri posti di lavoro. Gli allestimenti saranno, invece, realizzati dalla cooperativa Reverse, attraverso il progetto Fatto in carcere, con prodotti realizzati nel corso di un laboratorio di economia carceraria.
“Giunto alla sua quarta edizione, il Veronetta Contemporanea Festival persegue ancora il suo obiettivo originario di fondere cultura e intrattenimento, ricerca e socialità, incrociando le vie della grande poesia contemporanea, della performance e della musica più innovativa con la riflessione su temi e problemi tra i più rilevanti del nostro presente”, ha spiegato Nicola Pasqualicchio. “Dai modi in cui cultura ed educazione possono aiutarci ad affrontare quest’epoca di gravi conflitti, all’incontro con le culture extra-europee, dalle nuove forme del volontariato alla vivibilità delle nostre città, solo per citarne alcuni. Quest’anno abbiamo cercato di rendere ancora più accogliente lo spazio antistante la Provianda, dotandolo di più posti a sedere e di ombrelloni, oltre al consueto posto di ristoro, e illuminando l’ingresso nelle ore serali, con l’intento di trasformarlo davvero in una piazza animata da studenti, da docenti, da abitanti del quartiere e della città, che per i dieci giorni del Festival possano scambiarsi idee e condividere esperienze in un clima di serena convivialità”.
Assaggi del programma
Promosso dall’università di Verona, con il contributo di artisti, studiosi, studenti e realtà associative, Veronetta Contemporanea si aprirà il 9 giugno, alle 18, nello spazio antistante la Santa Marta, con i saluti inaugurali da parte degli organizzatori, seguiti da un primo momento di riflessione dedicato all’attivismo, al volontariato e alle nuove forme di cittadinanza globale. La giornata si concluderà alle 21.15 con l’incontro “Come da un fondo oscuro e incancellabile” con il poeta Maurizio Cucchi, che leggerà una sua poesia e dialogherà con Massimo Natale, docente di Letteratura italiana presso l’ateneo.
Il programma proseguirà nei giorni successivi alternando incontri, concerti, performance e momenti dedicati a diverse fasce di pubblico. Mercoledì 11 giugno, alle 18.15, si terrà un talk open air dal titolo Factanza – l’informazione che crea (in)dipendenza, con la partecipazione di Livia Viganò, co-fondatrice della piattaforma, in dialogo con il giornalista Luca Mazzara e Emanuela Maria Altamura, vicepresidente del Consiglio studentesco, in un appuntamento promosso dal Consiglio studentesco dell’ateneo, in collaborazione con L’Arena. In serata, alle 21.15, spazio alla musica live.
La musica sarà protagonista anche giovedì 12 giugno con lo spettacolo “Milano, Velodromo Vigorelli, 1965”, un omaggio alla “beatlemania” italiana, previsto per le 21.15 nello spazio open air, a cura di Giampaolo Rizzetto. Venerdì 13, il festival apre anche ai più piccoli con lo spettacolo di burattini “Pulcinella e le streghe di Benevento” e “Pinocchio”, in programma alle 16.30, a cura di Favolavà e Ri-Ciak.
Sabato 14 giugno si aprirà invece con una visita guidata ludica pensata per bambine e bambini dal titolo “A caccia dell’arte contemporanea”, condotta da Arianna Beschi di Urbs Picta all’interno del Polo Museale di Santa Marta.
In serata, alle 21.15, nella corte ovest della Provianda, andrà in scena il primo dei due concerti a cura dell’Accademia Filarmonica, “Sentieri sotto la neve”, concerto narrativo su prenotazione con posti limitati. Lunedì 16, sempre alle 21.15 nella corte ovest, sarà offerto il concerto ContrappuntInDuo per violoncello e pianoforte di Francesco Dillon ed Emanuele Torquati. Entrambi gli spettacoli sono su prenotazione, con posti limitati.
Domenica 15 sarà la volta di “Veranotte: immaginazioni convergenti”, un evento corale a cura di Polimorfica che trasformerà le strade del quartiere in un palcoscenico di comunità, coinvolgendo abitanti e artisti in un percorso creativo condiviso.
Lunedì 16 alle 18.30 si rifletterà sul rapporto tra cultura e carcere nel talk “Libertà vo cercando: arte, cultura e lavoro nel carcere di Montorio”, con la partecipazione dell’attore e regista Alessandro Anderloni, Elena Brigo, di Panta Rei, Federica Collato di Reverse e il docente di ateneo Ivan Salvadori.
Martedì 17 giugno alle 18.30 sarà protagonista l’arte contemporanea con l’incontro “Dalla collezione Fasol al Sistema museale d’ateneo”, con il collezionista Giorgio Fasol, Monica Molteni e Riccardo Panattoni, rispettivamente responsabile scientifica e direttore del Museo del Contemporaneo, nato in ateneo a seguito della donazione delle opere da parte di Giorgio Fasol, seguito da una visita guidata alla collezione all’interno della Provianda.
Il festival si chiuderà mercoledì 18 giugno con una serata articolata in più momenti: alle 18.15 si parlerà del progetto Artiver con Alberto Battaggia, presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Verona, mentre alle 19.15 il critico Filippo La Porta e Nicola Pasqualicchio dialogheranno su riassunto e scrittura, partendo da Bignami e arrivando a Kavafis. La serata si concluderà alle 21.15 con il concerto Slate Petals, nella corte ovest, con Ljuba Bergamelli, Zeno Baldi e Jacopo Cenni. Anche in questo caso, l’ingresso sarà su prenotazione.
Veronetta Contemporanea Festival è un invito ad attraversare confini: tra saperi, culture, linguaggi e generazioni. Un appuntamento che unisce il rigore della ricerca alla gioia dell’incontro, nel segno di una cultura viva e condivisa.
Programma completo e prenotazioni su: univr.it/veronettacontemporanea