Univrmagazine
mercoledì, 26 Novembre 2025
verona
  • Attualità

    Fermati, siediti, agiamo. Sulla panchina rossa Univr c’è posto per te

    Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo

    Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

    Da sx Claudio Cracco, Chiara Leardini, Mario Piccinini e Nicoletta Zerman con alcuni docenti e alcune delle laureate e dei laureati

    Le prime corone d’alloro al polo universitario Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dell’Università di Verona

    Studenti nell'Aula Magna del Polo Zanotto

    La libertà e i diritti nati dalla Liberazione sono oggi a rischio?

  • Ricerca
    Da sx: Milella, Scarpa, Salvia, De Manzoni

    World Pancreatic Cancer Day 2025

    da sx Vegro, Bochicchio, Molteni, De Paolis

    Verona al centro del confronto tra arte, vino e paesaggio con il convegno scientifico nazionale di MetodoContemporaneo

    Da sx: Alberto Turco, Giorgia Anna Parini, Barbara Segatto, Debora Viviani, Valentina Moro, Alessandra Cordiano, Paola Di Nicola, Daniela Bandelli

    Sfide etiche e socioculturali della genitorialità assistita

    da sinistra: Chiara Leardini, Ivan Russo, Laura Chiaramonte

    Il management per l’economia circolare e la sostenibilità

  • Dai dipartimenti

    Italia e Danimarca unite nel segno dell’artista Jorn

    Editoria al bivio, dalla carta all’IA, le nuove sfide del settore

    Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi

    Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

    Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock

    Il futuro del vino italiano

  • Verona città universitaria
    Da sinistra: Stefano Catalano, Elisa Lorenzetto, Anna Arbia, Mara Malesardi, Michela Rimondini e irene Pellizzone

    Il Cup premia due tesi di laurea su discriminazione e questioni di genere

    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

    Bilancio positivo per la Biotech Week 2025

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
  • Attualità

    Fermati, siediti, agiamo. Sulla panchina rossa Univr c’è posto per te

    Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo

    Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

    Da sx Claudio Cracco, Chiara Leardini, Mario Piccinini e Nicoletta Zerman con alcuni docenti e alcune delle laureate e dei laureati

    Le prime corone d’alloro al polo universitario Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar dell’Università di Verona

    Studenti nell'Aula Magna del Polo Zanotto

    La libertà e i diritti nati dalla Liberazione sono oggi a rischio?

  • Ricerca
    Da sx: Milella, Scarpa, Salvia, De Manzoni

    World Pancreatic Cancer Day 2025

    da sx Vegro, Bochicchio, Molteni, De Paolis

    Verona al centro del confronto tra arte, vino e paesaggio con il convegno scientifico nazionale di MetodoContemporaneo

    Da sx: Alberto Turco, Giorgia Anna Parini, Barbara Segatto, Debora Viviani, Valentina Moro, Alessandra Cordiano, Paola Di Nicola, Daniela Bandelli

    Sfide etiche e socioculturali della genitorialità assistita

    da sinistra: Chiara Leardini, Ivan Russo, Laura Chiaramonte

    Il management per l’economia circolare e la sostenibilità

  • Dai dipartimenti

    Italia e Danimarca unite nel segno dell’artista Jorn

    Editoria al bivio, dalla carta all’IA, le nuove sfide del settore

    Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi

    Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

    Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock

    Il futuro del vino italiano

  • Verona città universitaria
    Da sinistra: Stefano Catalano, Elisa Lorenzetto, Anna Arbia, Mara Malesardi, Michela Rimondini e irene Pellizzone

    Il Cup premia due tesi di laurea su discriminazione e questioni di genere

    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

    Bilancio positivo per la Biotech Week 2025

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
No Result
View All Result

Nuove scoperte sul deficit di AADC, una rara malattia neuro metabolica

Intervista a Mariarita Bertoldi autrice di una recente ricerca su questa patologia

di Elisa Innocenti
10 Aprile 2025
in Dai dipartimenti
@TahirAI - Adobe

@TahirAI - Adobe

Il deficit di decarbossilasi degli L-aminoacidi aromatici (AADC) è una malattia genetica ultra-rara che colpisce il sistema nervoso centrale, compromettendo la produzione di neurotrasmettitori fondamentali come dopamina e serotonina. La sua diagnosi, complessa e spesso tardiva, ha a lungo limitato le possibilità di intervento precoce. Oggi, però, la crescente diffusione di test genetici avanzati e di programmi di screening neonatale sta aprendo nuove prospettive.

In questo contesto si inserisce il recente studio coordinato da Mariarita Bertoldi, docente di Biochimica del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, che ha analizzato le caratteristiche genetiche e cliniche di una sottopopolazione di pazienti affetti da forme lievi o moderate della malattia. Una ricerca che non solo amplia le conoscenze su questa patologia, ma pone anche le basi per strategie terapeutiche più mirate.

Abbiamo intervistato la professoressa Bertoldi per approfondire i risultati del suo studio e capire in che direzione si sta muovendo la ricerca su questa rara, ma sempre più riconoscibile, malattia metabolica.

 

Professoressa Bertoldi, partiamo dall’inizio: cos’è il deficit di decarbossilasi degli L-aminoacidi aromatici (Aadc)?

Il deficit di Aadc è una rara patologia neuro metabolica ereditaria che provoca una marcata riduzione dei neurotrasmettitori dopamina e serotonina. Questa carenza causa gravi disturbi motori e neuro-evolutivi fin dai primi mesi di vita. Purtroppo, nei casi più severi, la malattia ha avuto in passato esiti fatali nel corso del primo decennio di vita.

La sua recente ricerca ha evidenziato delle novità importanti: ci può spiegare?

Negli ultimi anni, grazie a una maggiore consapevolezza da parte della comunità scientifica, all’uso sempre più diffuso di test genetici avanzati – come il sequenziamento dell’esoma e del genoma – e all’introduzione di programmi di screening neonatale basati sul dosaggio del biomarcatore 3-O-metildopa (3-OMD), siamo riusciti a identificare molti più pazienti. Alcuni di questi presentano forme cliniche meno severe, che definiamo “lievi” o “moderate”.

 

Che caratteristiche hanno questi pazienti con forme meno gravi?

Parliamo di bambini che, pur essendo affetti dalla malattia, riescono a mantenere la posizione seduta, a camminare in modo autonomo in alcuni casi, e a utilizzare il linguaggio in maniera funzionale. La compromissione cognitiva è solo parziale. Attualmente, questi casi rappresentano circa il 12% dei pazienti diagnosticati, ma il numero è in crescita.

 

Perché è così importante riconoscere anche queste forme meno gravi?

Perché non dobbiamo sottovalutare l’impatto della carenza di serotonina, anche nei pazienti meno compromessi dal punto di vista motorio. La serotonina influenza umore, comportamento e capacità di affrontare le routine quotidiane. Il nostro studio si propone proprio di offrire una panoramica più completa di queste forme “minori”, per migliorare sia la diagnosi che l’approccio terapeutico.

Ci può raccontare qualcosa di più sullo studio che avete condotto?

Lo studio è stato di respiro internazionale e ha analizzato i genotipi di 348 pazienti con deficit di Aadc. Tra questi, 43 presentavano forme lievi o moderate: 17 con sintomi lievi e 26 con un quadro clinico moderato. Abbiamo utilizzato le linee guida Acmg per la classificazione delle varianti genetiche, ma siamo andati oltre, introducendo un punteggio strutturale tridimensionale (3D-score) basato su un modello dell’enzima Aadc, per stimare l’impatto funzionale delle mutazioni.

Cosa è emerso da questa analisi genetica?

Il 70% dei pazienti con fenotipo meno severo presentava un genotipo eterozigote composto, ovvero due mutazioni diverse sul gene Ddc. In questi casi, è ancora possibile la formazione di dimeri enzimatici parzialmente funzionali, capaci di garantire una minima attività enzimatica e prevenire le forme più gravi. Nei pazienti omozigoti, invece, se la mutazione è severa, l’enzima risulta inattivo, con un quadro clinico più pesante.

C’è una soglia di attività enzimatica utile a distinguere tra forme lievi e gravi?

Sì, ed è molto sottile. Abbiamo stimato che per i pazienti omozigoti è necessario almeno l’8% di attività enzimatica per evitare forme gravi. Nei casi di eterozigoti composti, invece, può bastare anche solo l’1%, purché una delle combinazioni di dimeri sia parzialmente attiva.

In che modo questi risultati possono avere un impatto sulla terapia?

Conoscere l’attività enzimatica residua permette di orientare meglio le decisioni terapeutiche. Per esempio, si potrebbe valutare l’estensione della terapia genica anche ai pazienti con forme moderate. Inoltre, lo screening neonatale potrebbe diventare uno strumento chiave per una diagnosi precoce e un intervento tempestivo.

In conclusione, quale pensa sia il valore principale di questo studio?

Ritengo che il nostro lavoro fornisca strumenti utili per distinguere in modo più preciso le forme lievi e moderate del deficit di Aadc. Questo può tradursi in diagnosi più accurate, migliori previsioni sull’evoluzione della malattia e terapie più personalizzate. Intervenire precocemente, con un approccio mirato, è essenziale per migliorare la qualità di vita di questi pazienti.

SM

Articolo precedente

Sostenibilità alimentare, benessere e salute

Articolo successivo

Premio speciale per la Cultura al rettore Nocini

Ti potrebbe piacere anche

Credits: @AnibalTrejo - ADOBE
Attualità

Intervista a Giuseppe Comotti in ricordo del Pontefice

di Elisa Innocenti
23 Aprile 2025
Attualità

Intervista alla nuova presidente del Consiglio studentesco Irene Lupi

di Elisa Innocenti
14 Febbraio 2025
Dai dipartimenti

Biblioterapia: il benessere tra le pagine di un libro

di Elisa Innocenti
15 Marzo 2024
Massimo Franchi e Rossana Di Paola con l’equipe che si occupa di fertilità
Dai dipartimenti

Procreazione medicalmente assistita, la legge 40 compie 20 anni

di Elisa Innocenti
12 Marzo 2024
Dai dipartimenti

Stereotipi di genere ancora “duri a morire”

di Sara Mauroner
22 Febbraio 2024

Ultimi articoli

Da sinistra: Stefano Catalano, Elisa Lorenzetto, Anna Arbia, Mara Malesardi, Michela Rimondini e irene Pellizzone
Verona città universitaria

Il Cup premia due tesi di laurea su discriminazione e questioni di genere

25 Novembre 2025
Dai dipartimenti

Italia e Danimarca unite nel segno dell’artista Jorn

25 Novembre 2025
Attualità

Fermati, siediti, agiamo. Sulla panchina rossa Univr c’è posto per te

24 Novembre 2025
Da sx: Milella, Scarpa, Salvia, De Manzoni
Ricerca e innovazione

World Pancreatic Cancer Day 2025

21 Novembre 2025
Dai dipartimenti

Editoria al bivio, dalla carta all’IA, le nuove sfide del settore

19 Novembre 2025
Da Sx: Sara Svaluto Ferro, Anna Sitta, Gian Roberto Brosa, Michela Rimondini, Alberto Gajofatto, Tommaso Carlucci e Evelina Strazzullo
Attualità

Il viaggio di Esprimo, un pomeriggio per raccontare esperienze, scoperte e nuove rotte del progetto

18 Novembre 2025
Credits: Aoui verona;  l’equipe ostetricia e ginecologia con specializzande e specializzandi
Dai dipartimenti

Salute sessuale dei giovani, vaccinazioni Hpv per studentesse e studenti universitari

18 Novembre 2025
Photo credits: @alexshyripa - Adobe Stock
Dai dipartimenti

Il futuro del vino italiano

18 Novembre 2025
Univrmagazine

il giornale dell’Università degli Studi di Verona

Direttrice editoriale: Nicoletta Zerman
Direttrice responsabile: Tiziana Cavallo

Registrazione presso il Tribunale di Verona
Numero di registrazione testata N.1820 del 18.11.2008

Copyright © 2024
Università degli Studi di Verona - Area Comunicazione e Public Engagement (Direzione Informatica, Tecnologie e Comunicazione)

Iscriviti alla newsletter

Inviami una mail per confermare l’iscrizione al servizio di newsletter e così esprimere il mio consenso al trattamento dei dati personali

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Facendo clic su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Preferenze cookieAccetta tutti
Manage consent

Informativa breve cookies

Il Titolare utilizza i cookie per ottimizzare la fruizione del sito e per velocizzare le esperienze ed attività degli utenti. Il sito consente anche l’invio di cookie di “terze parti” per compilare statistiche anonime aggregate.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari per l’utilizzo del sito Web sono essenziali per il funzionamento del sito web, bloccarli non ne permette il funzionamento. Questa categoria include cookie che consentono di facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente. Per la loro installazione non è necessario il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Non necessari
Cookie Analitici di Terze Parti I cookie statistici aiutano il titolare a capire come i visitatori interagiscono con il sito, trasmettendo informazioni in forma anonima. Alcuni di questi cookie sono gestiti per noi da terzi (Google Analytics, Matomo) sempre in forma anonima e non consentiamo loro di utilizzarli per altre finalità.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Ricerca e innovazione
  • Dai dipartimenti
  • Verona città universitaria
  • Redazione