Univrmagazine
giovedì, 22 Maggio 2025
verona
  • Attualità

    Chiara Leardini eletta rettrice dell’università di Verona

    Photo credits: @PinkBirdDesign - Adobe Stock

    Aspettando Veronetta Contemporanea festival

    Photo credits: @Radorog. - Adobe Stock

    Recruiting Day Verona Vicenza 2025

    I risultati della seconda votazione per l’elezione della nuova rettrice

  • Ricerca
    Photo credits: @Ashi - Adobe Stock

    Bio Hackathon: invenzioni che cambiano il mondo

    in foto, da sinistra, il presidente Riello e il rettore Nocini

    Nuovo accordo Univr e Camera di Commercio

    Un metabolita inatteso può ridurre l’efficacia del farmaco Prasugrel nei pazienti con infarto

    Correre per la scienza e per la ricerca

  • Dai dipartimenti
    Photo credits: @arrowsmith2 - Adobe Stock

    Pianificazione, realizzazione e gestione di soluzioni per la sicurezza in città

    Da sinistra, Irene Lupi, Massimiliano Badino, Lidia del Piccolo, Federico Schena e Michela Nosè

    Presentazione Progetto Proben

    da sinistra: Giovanni Bernardini, Federico Romero, Francesca Ragno, Caterina Fratea

    Un Atlantico più grande. Europa e USA alla prova di Trump

    Rinnovata la convenzione tra Vicenza Univr Hub e tribunale di Vicenza

  • Verona città universitaria

    Al via il progetto “La linea rossa: percorsi urbani tra la fabbrica della conoscenza e la fabbrica della creatività”

    Foto a cura dell'Ufficio stampa Univr

    Univr protagonista nel documentario “Echi di libertà”

    Univr e UniCredit Foundation insieme per sostenere la formazione universitaria

    Il potere di incidere, dai diritti delle donne alle nuove alleanze

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
  • Attualità

    Chiara Leardini eletta rettrice dell’università di Verona

    Photo credits: @PinkBirdDesign - Adobe Stock

    Aspettando Veronetta Contemporanea festival

    Photo credits: @Radorog. - Adobe Stock

    Recruiting Day Verona Vicenza 2025

    I risultati della seconda votazione per l’elezione della nuova rettrice

  • Ricerca
    Photo credits: @Ashi - Adobe Stock

    Bio Hackathon: invenzioni che cambiano il mondo

    in foto, da sinistra, il presidente Riello e il rettore Nocini

    Nuovo accordo Univr e Camera di Commercio

    Un metabolita inatteso può ridurre l’efficacia del farmaco Prasugrel nei pazienti con infarto

    Correre per la scienza e per la ricerca

  • Dai dipartimenti
    Photo credits: @arrowsmith2 - Adobe Stock

    Pianificazione, realizzazione e gestione di soluzioni per la sicurezza in città

    Da sinistra, Irene Lupi, Massimiliano Badino, Lidia del Piccolo, Federico Schena e Michela Nosè

    Presentazione Progetto Proben

    da sinistra: Giovanni Bernardini, Federico Romero, Francesca Ragno, Caterina Fratea

    Un Atlantico più grande. Europa e USA alla prova di Trump

    Rinnovata la convenzione tra Vicenza Univr Hub e tribunale di Vicenza

  • Verona città universitaria

    Al via il progetto “La linea rossa: percorsi urbani tra la fabbrica della conoscenza e la fabbrica della creatività”

    Foto a cura dell'Ufficio stampa Univr

    Univr protagonista nel documentario “Echi di libertà”

    Univr e UniCredit Foundation insieme per sostenere la formazione universitaria

    Il potere di incidere, dai diritti delle donne alle nuove alleanze

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
No Result
View All Result

Corsi (nuovi) e ricorsi storici: Univr amplia la propria offerta formativa

di Roberta Dini
23 Maggio 2023
in Attualità, in attesa

Quando parliamo di università il riferimento è ad alcuni dipartimenti o corsi di laurea che potremo quasi definire classici. Insomma, per capirsi, quei corsi di laurea che quando rispondiamo a quell’amico di famiglia che ci chiede cosa studiamo non necessitano di troppe spiegazioni come Lettere, Giurisprudenza, Medicina, Economia, Lingue e pochi altri. Forse. Quello che facciamo spesso è dare per assodato che questi indirizzi di studio siano nati insieme all’università. Eppure, c’è stato un tempo in cui chi voleva iscriversi a Giurisprudenza, per citarne solo una, doveva emigrare verso altre città più o meno vicine. Basti pensare che l’università di Verona, ottenuta l’indipendenza da Padova nel 1982, si presentava ai ranghi di partenza con soli tre corsi: Medicina, Economia e Magistero, la cui eredità è stata raccolta da Lettere.

Tornando ai giorni nostri, giovedì 20 aprile scorso, nell’aula magna del Polo Zanotto si è tenuta la presentazione del nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia. La notizia, vecchia solo di qualche settimana, avrà fatto gridare “Finalmente!” a qualcuno. Un nuovo corso che arricchisce ulteriormente l’offerta formativa dell’ateneo scaligero. Nell’articolo de L’Arena di giovedì 5 giugno 2006, con l’anno accademico ormai agli sgoccioli, si racconta della nascita di un nuovo corso di laurea: Bioinformatica. Definita come “una laurea flessibile” per le molteplici e variegate opportunità di applicazione delle competenze insegnate a una schiera trasversale di professioni e ambiti di ricerca, l’esperimento di questo corso di laurea vede la luce in Italia per la prima volta proprio all’università veronese. Oggi il corso è una realtà consolidata. Ma a tenere banco in quei giorni, nella discussione in ambito accademico, è la questione Farmacia. L’allora consigliere comunale Alberto Benetti chiese di completare il quadro didattico dell’Università di Verona istituendo la facoltà di Medicina, citando testualmente l’articolo, venendo incontro a quella che era la crescente richiesta da parte della comunità studentesca scaligera. Ecco che a distanza di 17 anni, con tanti volti di protagonisti cambiati, quella richiesta è stata in qualche modo assolta e anche Verona avrà il suo corso a indirizzo farmaceutico.

Un taglio al passato
. Questo episodio ci ricorda come dietro alle decisioni che, in apparenza, sono appannaggio della sola istituzione universitaria, all’atto pratico sono il frutto di dinamiche ben più ampie e intricate che includono la partecipazione e la connessione tra università, città ed altre realtà. La decisione di attivare un corso di laurea tiene conto di una molteplicità di fattori, tra i quali le necessità o le pressioni provenienti dal mondo del lavoro e dalla società in cambiamento. A proposito di questo, un riflesso di come alcuni aspetti stessero cambiando, l’università e, nello specifico, l’università di Verona, ha assistito all’abolizione di due storici istituti che storicamente avevano formato, in Italia, insegnanti e educatori per le scuole. Sto parlando delle vecchie denominazioni, forse ancora ben radicate nella testa degli insegnanti più “anziani”, Magistero e Isef. Nel decreto rettorale del 30 marzo 1992, l’università di Verona sostituisce la facoltà di Magistero con la facoltà di Lettere e filosofia, a sua volta contenitori di tre percorsi di laurea differenti: Lettere, Filosofia e Pedagogia. Una delle facoltà storiche, presenti sin dalle prime battute dell’università di Verona, cambiava definitivamente identità. Questo risultato fu motivo di soddisfazione tra le mura accademiche. Intervistato da L’Arena, Andrea Castagnetti, al tempo professore ordinario di Storia medievale e membro del consiglio di amministrazione dell’ateneo, affermò: “Con questa trasformazione, in definitiva si andrà a potenziare il polo umanistico pedagogico”. Appena sotto questo articolo, datato 15 maggio 1992, uno specchietto illustrava le materie di studio caratterizzanti delle tre facoltà nascenti. Lo stesso entusiasmo, a quanto pare, non colpì le istituzioni politiche veronesi. Cinque giorni dopo, il 20 maggio, viene riportata la scarna, scarnissima presenza di personalità politiche all’inaugurazione della neonata facoltà di Lettere e Filosofia: si presentarono solo due persone della politica veronese. Il preside della facoltà Luigi Secco non la prese benissimo e la considerò un’occasione persa proprio per quel patrimonio culturale inestimabile di cui Verona era, ed è, sede. “La facoltà di Lettere e Filosofia, più di altre, offre, offre all’uomo gli strumenti essenziali per leggere e comprendere sé stesso. E a Verona trova una sua sede quasi naturale perché la città, per la sua storia culturale, artistica, politica, sociale ed economica merita di essere premiata con una facoltà di lettere e Filosofia”. Una bella riflessione, questa, ancora attuale per combattere quel pregiudizio serpeggiante nell’opinione pubblica che vede le materie umanistiche relegate al ruolo di “materie inutili” che non danno un futuro lavorativo. E scusate questo impeto d’orgoglio ma, anche io, provengo da corsi dell’area umanistica.

Is…ex. Se alla maggior parte degli studenti il termine Isef non dice nulla è più che comprensibile. L’acronimo, coniato nel secondo dopoguerra, sta per Istituto superiore di educazione fisica. Fino al 1998 serviva per formare i professori che sarebbero andati poi a insegnare proprio Educazione fisica nelle scuole. Si trattava di corsi triennali che rilasciavano un diploma post-secondario. Succede, però, che nel 1998 una riforma rende obbligatoria la laurea per poter accedere alla docenza negli istituti superiori. Non è più sufficiente l’Isef. Era necessario un adattamento e l’università avrebbe avuto un ruolo ben definito in tutto ciò. Betty Zanotelli su L’Arena del 13 aprile 2002 accoglie questo storico passaggio di consegne con scrivendo: “Un’epoca è alle spalle […]. La fredda sigla Isef ha lasciato il posto a una denominazione più “corposa”: Scienze delle attività motorie.” Eccolo, dunque, il certificato di nascita di Scienze motorie all’università di Verona. Dai diplomi dell’Isef si stava per passare alle lauree in Scienze motorie, con la possibilità di equiparazione dello stesso diploma alla laurea da poco istituita. Mancava un ultimo passo, che sarebbe arrivato pochi mesi dopo: rendere il corso in Scienze motorie indipendente dalle facoltà di Medicina e Scienze della formazione. È il 12 luglio 2002 quando L’Arena annuncia a pagina 15 “Scienze sportive diventa facoltà”. Giocando con le parole, la Zanotelli scrisse “le premesse per continuare a camminare, ci sono tutte” e oggi, dopo due lustri, si può affermare che la laurea in Scienze della attività motorie e sportive, nella sua storica sede di via Casorati, è una realtà affermata e consolidata.

“Non funzionerà”. Questa frase, dai toni tutt’altro che ottimistici, la pronunciò Giambattista Rossi, padre fondatore di Medicina a Verona. Il riferimento? All’istituzione di Giurisprudenza in riva all’Adige. Rossi, uno che di mondo accademico non si può dire che non ne sapesse, rappresentava il “partito dei contrari” nei confronti della nuova facoltà che stava per nascere. Ma tutti possono sbagliare. A riportare le sue parole è Paola Colaprisco nell’intervista proposta su L’Arena il 22 luglio 1995.  Tutt’altro approccio lo ebbe Sebastiano Cassarino, già rettore dell’università di Verona e, al tempo dell’intervista, presidente del comitato tecnico di Giurisprudenza, tra i principali fautori di Legge a Verona. “È dal 1987 che perseguo questo obiettivo”, dichiarò alla giornalista, prima di dare alcune buone ragioni agli studenti e alle studentesse scaligeri per iscriversi al corso di Giurisprudenza di Verona preferendolo a Bologna o Trento: “Per la comodità di averla in casa, in primo luogo. Poi perché ci differenzieremo dalle vicine facoltà concorrenti predisponendo un piano di studi basato sulle attuali esigenze di mercato.”

Ecco allora svelati i retroscena di alcuni corsi dell’università di Verona che oggi rappresentano un punto fermo nell’offerta formativa ma che, in un preciso momento del passato, sono stati pedine di un gioco più grande. Il gioco della storia che va avanti, tra politica, società e mondo del lavoro che, con essa, sono cambiati.

Articolo precedente

Giornata mondiale per la lotta all’ipertensione in Italia

Articolo successivo

40 anni di Univr: gente dell’università

Ti potrebbe piacere anche

Attualità

Chiara Leardini eletta rettrice dell’università di Verona

di Georges Chamoun
20 Maggio 2025
da sinistra: Andrea Orcel, Orsola Riva, Pier Francesco Nocini
Attualità

Univr e UniCredit Foundation a sostegno della formazione universitaria

di Georges Chamoun
8 Aprile 2025
Attualità

Giornata della memoria, Univr e il dialogo tra storia e presente

di Georges Chamoun
29 Gennaio 2025
Attualità

Conclusa con successo l’Open Week 2025

di Georges Chamoun
29 Gennaio 2025
Dai dipartimenti

Atleti e ricercatori a Verona per la prima Winter School del dottorato nazionale in Scienze motorie e sportive

di Thomas Novello
11 Dicembre 2024

Ultimi articoli

Attualità

Chiara Leardini eletta rettrice dell’università di Verona

20 Maggio 2025
Photo credits: @PinkBirdDesign - Adobe Stock
Attualità

Aspettando Veronetta Contemporanea festival

20 Maggio 2025
Photo credits: @Radorog. - Adobe Stock
Attualità

Recruiting Day Verona Vicenza 2025

20 Maggio 2025
Photo credits: @Ashi - Adobe Stock
Ricerca e innovazione

Bio Hackathon: invenzioni che cambiano il mondo

20 Maggio 2025
Photo credits: @arrowsmith2 - Adobe Stock
Dai dipartimenti

Pianificazione, realizzazione e gestione di soluzioni per la sicurezza in città

19 Maggio 2025
Attualità

I risultati della seconda votazione per l’elezione della nuova rettrice

16 Maggio 2025
Da sinistra, Irene Lupi, Massimiliano Badino, Lidia del Piccolo, Federico Schena e Michela Nosè
Dai dipartimenti

Presentazione Progetto Proben

16 Maggio 2025
Da sinistra, Olivia Guaraldo, Adriano Sofri e Giacomo Mormino
Attualità

VeronaÈuropa: “La notte ucraina: storie da una rivoluzione”

15 Maggio 2025
Univrmagazine

il giornale dell’Università degli Studi di Verona

Direttrice editoriale: Nicoletta Zerman
Direttrice responsabile: Tiziana Cavallo

Registrazione presso il Tribunale di Verona
Numero di registrazione testata N.1820 del 18.11.2008

Copyright © 2024
Università degli Studi di Verona - Area Comunicazione e Public Engagement (Direzione Informatica, Tecnologie e Comunicazione)

Iscriviti alla newsletter

Inviami una mail per confermare l’iscrizione al servizio di newsletter e così esprimere il mio consenso al trattamento dei dati personali

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Facendo clic su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Preferenze cookieAccetta tutti
Manage consent

Informativa breve cookies

Il Titolare utilizza i cookie per ottimizzare la fruizione del sito e per velocizzare le esperienze ed attività degli utenti. Il sito consente anche l’invio di cookie di “terze parti” per compilare statistiche anonime aggregate.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari per l’utilizzo del sito Web sono essenziali per il funzionamento del sito web, bloccarli non ne permette il funzionamento. Questa categoria include cookie che consentono di facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente. Per la loro installazione non è necessario il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Non necessari
Cookie Analitici di Terze Parti I cookie statistici aiutano il titolare a capire come i visitatori interagiscono con il sito, trasmettendo informazioni in forma anonima. Alcuni di questi cookie sono gestiti per noi da terzi (Google Analytics, Matomo) sempre in forma anonima e non consentiamo loro di utilizzarli per altre finalità.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Ricerca e innovazione
  • Dai dipartimenti
  • Verona città universitaria
  • Redazione