Un’esperienza che unisce curiosità, talento e futuro. Da giovedì 11 a sabato 13 settembre, 33 studentesse e studenti delle scuole superiori di Verona e Vicenza hanno varcato le porte del CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, vivendo da vicino l’emozione di scoprire dove si portano avanti le ricerche di frontiera del nostro tempo.
Che cos’è il CERN?
Fondato nel 1954, anche grazie al decisivo contributo italiano, il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) è oggi uno dei centri di ricerca più avanzati al mondo. Situato al confine tra Svizzera e Francia, il CERN coinvolge migliaia di scienziati da tutto il mondo, che utilizzano le infrastrutture del laboratorio per studiare le particelle elementari. Tra i suoi acceleratori più noti c’è il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle più grande e potente mai costruito, lungo 27 chilometri e situato a 100 metri di profondità. Grazie agli esperimenti condotti al CERN, nel 2012 è stata confermata l’esistenza del bosone di Higgs, la particella che spiega l’origine della massa. Oggi le ricerche spaziano da temi di cosmologia (come la materia oscura e l’energia oscura) alla tecnologia applicata, con sviluppi che hanno ricadute anche nella medicina e nell’informatica: basti pensare che proprio al CERN nacque il World Wide Web nel 1989.
Oltre i confini dell’aula
L’esperienza al CERN non è stata solo un viaggio di studio, ma un’opportunità di orientamento e crescita formativa. Iniziative come questa dimostrano quanto sia importante creare occasioni concrete di incontro con la scienza. L’obiettivo è chiaro: colmare il divario di genere e rendere le discipline scientifiche sempre più inclusive e attrattive.
Interviste a studentesse e studenti e a Francesca Monti (giorno 1)
Interviste a studentesse e studenti (giorno 2)
GC