La rassegna Parole alte, organizzata dal Film festival della Lessinia, offre quest’anno due appuntamenti che intrecciano poesia, filosofia e paesaggio. Due incontri che ci accompagnano in una riflessione condivisa, mostrando come la natura possa diventare fonte di ispirazione poetica e riflessione filosofica. La sezione di riflessioni del Festival, inaugurato il 22 agosto, prosegue, quindi, con alcuni appuntamenti in cui l’ateneo dà come ogni edizione il proprio contributo.
Il primo, martedì 26 agosto, alle 16 con Stefano Dal Bianco, uno dei più stimati poeti contemporanei italiani, vincitore del Premio Strega per la Poesia 2024 con la raccolta Paradiso (Garzanti, 2024).
Nel libro, l’autore racconta le sue lunghe passeggiate tra le colline senesi in compagnia del cane Tito. Non semplici camminate, ma viaggi interiori in cui la natura si rivela custode di segreti, pronta a svelarsi a chi sa ascoltare con sensibilità. Un dialogo intimo con il paesaggio che diventa poesia e che Dal Bianco condividerà con il pubblico dialogando con Massimo Natale, docente dell’università di Verona. Un’occasione per riflettere su come la poesia possa tradurre l’esperienza del vivere quotidiano in un linguaggio che parla al cuore.
Un secondo appuntamento, domenica alle 10.30, porta la riflessione verso la filosofia. I docenti veronesi Davide Poggi e Giuseppe Fornari dialogheranno con Giorgio Erle, sempre dell’università di Verona, attorno a due figure che hanno trovato nelle montagne un luogo privilegiato per la loro ricerca intellettuale: il veronese Giuseppe Zamboni, che trascorse gli ultimi anni a Bosco Chiesanuova, e Friedrich Nietzsche, che scelse Recoaro Terme come rifugio estivo per rigenerarsi e continuare le proprie speculazioni. Il tema centrale sarà il bisogno di montagna, inteso non solo come respiro fisico, ma come nutrimento per i “parti della mente”, secondo le parole di Platone. Un confronto che invita a riscoprire le nostre montagne come spazi di libertà e ispirazione intellettuale.
Questi incontri testimoniano la capacità di Parole alte di intrecciare letteratura, poesia e filosofia con i luoghi che ci circondano. La Lessinia e le terre vicine non sono solo scenari naturali, ma diventano protagonisti culturali, capaci di generare nuove visioni e dialoghi.
La partecipazione di numerosi docenti dell’ateneo di Verona conferma, infine, ancora una volta il legame fecondo tra il territorio e l’università, che porta il proprio contributo scientifico e critico anche fuori dalle aule accademiche, trasformando la cultura in esperienza condivisa.
Il ricco programma del Film festival della Lessinia prosegue fino al 31 agosto con numerose proiezioni di film in e fuori concorso e offre momenti di condivisione anche fuori dalla sala cinematografica nel cuore di Bosco Chiesanuova.
TC