Venerdì 24 ottobre, il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università ha ospitato una giornata di sensibilizzazione dedicata alla prevenzione delle violenze e molestie nei luoghi di lavoro.
Al centro dell’incontro, la presentazione del Toolkit Violence and Harassment, una sorta di “cassetta degli attrezzi” sperimentale pensata per supportare la prevenzione di questi fenomeni.
Lo strumento è stato sviluppato all’interno del progetto Prevenzione violenza e molestie al lavoro, inserito nel più ampio progetto di ricerca Rischi psicosociali emergenti nel cambiamento del mondo del lavoro finanziato con bando Inail.
Nata dalla convenzione tra il dipartimento di Scienze giuridiche e l’azienda Ulss 9 Scaligera, l’iniziativa vede anche la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma e la Aston University di Birmingham.
L’obiettivo è mappare la diffusione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro, fornendo strumenti efficaci per la prevenzione e la gestione dei rischi psicosociali.
In questo contesto, il Toolkit Violence and Harassment promuove la conoscenza del fenomeno, rafforza le competenze strategiche nella gestione e prevenzione della violenza nei luoghi di lavoro e diffonde pratiche condivise per la prevenzione e la gestione del rischio.
La giornata di convegno, promossa dai docenti del dipartimento Laura Calafà e Marco Peruzzi, è stata aperta dai saluti istituzionali della rettrice Chiara Leardini, di Viviana Coffele, direttrice sanitaria Ulss 9 scaligera, Giuseppe Comotti, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, Vera Comiati, della Direzione Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione Veneto e di Stefania Dolci, direttrice dello Spisal Ulss 9.
La rettrice Chiara Leardini ha ribadito l’impegno dell’ateneo scaligero in merito al tema: “La nostra Università è fortemente impegnata nella prevenzione dei rischi psicosociali con iniziative, servizi, progetti di ricerca e campagne di sensibilizzazione su questo tema, grazie al lavoro di professionalità che se ne occupano. Allo stesso tempo, promuove azioni per il benessere di lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, grazie a figure professionali e istituzionali dedicate”.
Non mancano prospettive future. La Rettrice ha rivelato che i risultati del progetto saranno applicati all’interno dell’Ateneo: “L’obiettivo è migliorare la valutazione dei rischi, gli strumenti di prevenzione, istituendo, per esempio, appositi meccanismi di segnalazione e gestione delle molestie promuovendo il benessere organizzativo”.
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