La missione archeologica italiana dell’Università di Verona a Nicopolis ad Istrum, in Bulgaria, ha ricevuto il riconoscimento istituzionale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il progetto, denominato Nice Project, entra così a pieno titolo tra le missioni italiane che operano all’estero, rafforzando il legame tra ricerca, cooperazione culturale e diplomazia scientifica.
Il team, composto da assegnisti, dottorandi e studenti del dipartimento di Culture e civiltà, è guidato da Diana Dobreva, docente dell’ateneo scaligero, insieme a Kalin Chakarov, archeologo del Museo storico regionale di Veliko Tarnovo. Per l’Università di Verona si tratta della prima missione archeologica internazionale, un traguardo che apre nuove prospettive di formazione e crescita per i giovani studiosi coinvolti.
Le indagini si concentrano in un’area residenziale a sud-ovest del foro dell’antica città, fondata dall’imperatore Traiano all’inizio del II secolo d.C. per celebrare la vittoria sui Daci. Situata nell’attuale villaggio di Nikyup, nella Bulgaria centro-settentrionale, Nicopolis ad Istrum fu un nodo strategico dell’Impero romano, punto di connessione tra la Tracia e la Mesia Inferiore.
Il progetto, avviato nel 2024, ha già portato a risultati significativi: gli archeologi hanno individuato i resti di un grande edificio pubblico monumentale, la cui storia sta progressivamente emergendo dagli scavi. La seconda campagna di ricerca è attualmente in corso, dal 29 settembre al 17 ottobre.
L’importanza dell’iniziativa è stata riconosciuta anche a livello internazionale.
Il 13 ottobre, infatti, la missione archeologica ha ricevuto la visita dall’Ambasciata italiana a Sofia. La delegazione, guidata dal vice capo missione Edoardo Di Paolo, ha incontrato la professoressa Diana Dobreva, insieme a un gruppo di giovani studiosi, assegnisti, dottorandi e studenti.
La visita della delegazione dell’Ambasciata italiana ha permesso al team italo-bulgaro di illustrare alcuni dei recenti risultati del lavoro svolto sul campo e mostrare i resti di un grande edificio pubblico che occupa uno dei quartieri centrali della città. La missione archeologica internazionale nel sito di Nicopolis ad Istrum rappresenta non solo un traguardo importante per l’Università di Verona in termini di ricerca e formazione degli studenti coinvolti, ma offre anche uno strumento importante di diplomazia scientifica in grado di consolidare i rapporti tra i due paesi.
Inoltre, il ministero della Cultura bulgaro ha incluso Nicopolis ad Istrum tra i cinque siti archeologici strategici del Paese, destinandovi nuovi finanziamenti sia per la ricerca scientifica sia per la valorizzazione turistica.
Il Nice Project, nato dalla collaborazione tra l’Università di Verona e le istituzioni bulgare, si configura dunque come un esempio concreto di cooperazione accademica e culturale, in grado di rafforzare la presenza italiana nella ricerca internazionale e di restituire visibilità a uno dei siti più affascinanti e meglio conservati della Bulgaria antica.
Elisa Innocenti