Mirta Fiorio, docente di Neuropsicologia dell’Università di Verona, è la nuova presidente della Società italiana di psicofisiologia e neuroscienze cognitive. L’elezione è avvenuta durante il congresso della Sipf, intitolato The adaptive brain, un evento che ha ospitato oltre 300 studiosi delle funzioni celebrali umane di diverse discipline: dalla psicologia alla neuroscienza cognitiva.
“É un incarico prestigioso per me e un riconoscimento per l’Università di Verona e per l’attività di ricerca del gruppo”, ha affermato Mirta Fiorio. La docente ricopre anche il ruolo di responsabile del gruppo di ricerca Body and expect action che si concentra sull’interazione tra funzioni cognitive e motorie.
Il congresso, riguardante le capacità plastiche e dinamiche del cervello di adattarsi allo sviluppo della persona e dell’ambiente, è stato aperto dal conferimento della qualifica di socio onorario a Giovanni Berlucchi, docente emerito dell’Università di Verona e con la lectio magistralis di Salvatore Maria Aglioti, docente di Neuroscienze all’Università La Sapienza di Roma.
Nel corso della giornata si è tenuta una tavola rotonda sulle tecnologie digitali applicate allo sport paralimpico, promosso dal dipartimento di Neuroscienza, biomedica e movimento, alla quale hanno partecipato diversi sportivi paralimpici: il para-triatleta Michele Ferrarin, il paralimpico di tennistavolo Federico Crosara e Andrea Lanfri, amputato giunto sull’Everest.
“Abbiamo parlato di come l’uso della realtà virtuale e degli oggetti smart migliorano la prestazione corporea in soggetti sani, in pazienti e nello specifico – ha spiegato Fiorio – in particolare quello paralimpico, lo sviluppo di strumenti tecnologici, materiali e consumi ha garantito alle persone disabili di dare il meglio.”
EI