Anche quest’anno Univr ha rinnovato la sua partecipazione al Tocatì, un’occasione preziosa per promuovere apertura, dialogo e condivisione tra docenti, studenti e l’intera comunità.
Dal 19 al 21 settembre, il quartiere di Veronetta ha fatto da cornice alla ventitreesima edizione del festival internazionale dei giochi in strada che quest’anno ha ospitato come special guest la comunità Māori della Nuova Zelanda.
Ideato e organizzato dall’Associazione giochi antichi (Aga) in collaborazione con il Comune di Verona, il Tocatì ha proposto un programma ricco di eventi impreziosito da momenti di amarcord, riflessioni sul presente e scambi culturali.
Letizia Bertotto, Matteo Caleffa, Michele Francesco D’Andretta e Wiame Mosaid, studentesse e studenti della Magistrale di Giornalismo e tirocinanti della Redazione di Univr Magazine hanno raccolto, voci, testimonianze e riflessioni di alcuni dei protagonisti del festival.
Di seguito tutti gli articoli:
- Il gioco diviene cura per le dipendenze. Esperti a confronti nella sezione Riflessioni della 23esima edizione del Tocatì a Univr
- Quando il gioco unisce due popoli. La comunità dei Maori, ospiti della 23°edizione del Tocatì, protagonisti dell’incontro Univr “Il gioco tradizionale per l’educazione al movimento: esperienze e prospettive a confronto”
- La mappa che invita a perdersi: Veronetta si svela al Tocatì. Presentata La Veronetta del Tocatì, guida che invita a scoprire il quartiere tra storia, curiosità e gioco collettivo
- Custodire le radici e immaginare il futuro. Dal Tocatì ai rappresentanti Maori, il forum internazionale della cultura ludica tutto all’insegna della tutela delle popolazioni indigene
- Reti in gioco, il mondo dialoga a Santa Marta. Il simposio internazionale sul networking con voci dall’Europa e dalla Nuova Zelanda
- Giocare con l’arte a Santa Marta. In occasione del Tocatì lo spazio di via Cantarane si è trasformato in un laboratorio di creatività condivisa
- “I bambini giocano sempre”: la lezione di Daniele Novara. Al festival Tocatì, un invito a restituire al gioco il posto che merita
- I giochi nella strada, che ho chiusi dentro al petto, mi voglio ricordare. Filastrocche, conte e memorie collettive al centro dell’incontro “Amblimblè. Rime e riti dei giochi di strada”
Sara Mauroner