In occasione della seconda edizione del format espositivo “Arte in gioco”, inserito all’interno del festival Tocatì – in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Verona e l’Associazione giochi antichi – le porte di Santa Marta sono state aperte al pubblico. Tra le volte dell’ex panificio militare, il Museo del contemporaneo Univr ha ospitato la visita guidata interattiva “Arte e gioco nel museo del Contemporaneo dell’Università di Verona”.
A condurre il pubblico è stata Daria Ferrari, mediatrice artistica di Urbs picta, che fin dall’inizio ha chiarito l’obiettivo: rendere l’arte accessibile a tutti, grandi e piccoli, esperti e curiosi. Per farlo, ha progettato e diretto la visita come un dialogo continuo: le opere non sono solo osservate, ma attraversate, interrogate e reinventate.
Il gruppo è stato invitato a dare un titolo a installazioni concettuali, a immaginare storie dietro forme e colori, a sporcarsi le mani con piccole creazioni ispirate agli artisti in mostra. L’entusiasmo è stato immediato e costante: i più piccoli si sono lanciati senza esitazione, mentre gli adulti hanno riscoperto con sorpresa il piacere del gioco e tutti hanno potuto partecipare al percorso senza barriere, sottolineando ancora di più il senso profondo dell’iniziativa: l’arte è uno spazio inclusivo.
La giornata è continuata nel pomeriggio con “Occhio agli indizi!” – organizzato da Urbs picta – una serie di attività laboratoriali per i più piccoli, che si sono messi in gioco per risolvere indovinelli, superare prove e creare opere d’arte insieme.
MC – Tirocinante Agenzia Stampa “UniVerona News”