Il progetto SemiActive – Sistemi robotici semi-attivi caratterizzati da elevata efficienza energetica è stato finanziato dalla Fondazione Cariverona con un contributo di 95.000 euro. Il referente del progetto è Andrea Calanca, docente di Automatica del dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione.
Calanca ha spiegato che “la robotica industriale cresce a ritmi sostenuti in Italia (+7,3% annuo), ma il consumo energetico resta un problema critico: la maggior parte dei robot spreca continuamente energia per contrastare la forza di gravità. Il progetto proposto dall’Università di Verona in collaborazione con l’azienda Plumake s.r.l. punta a rivoluzionare questo paradigma grazie agli attuatori semi-attivi: sistemi meccatronici che uniscono motori compatti ed economici a elementi elastici o pneumatici capaci di compensare il peso del robot e dei carichi, riducendo drasticamente i consumi.”
Il risultato atteso è la realizzazione di un prototipo robotico multi-asse ad alta efficienza energetica, leggero, economico e brevettabile, pronto per la validazione in ambiente industriale. A differenza dei sistemi di recupero energetico oggi sul mercato, limitati alla fase di frenata, gli attuatori semi-attivi permettono di risparmiare energia anche nelle fasi statiche o quasi-stazionarie, aprendo nuove prospettive applicative.
L’impatto atteso è duplice: da un lato un vantaggio competitivo per le imprese manifatturiere, anche Pmi, grazie alla possibilità di integrare macchine più efficienti, in linea con il piano Transizione Industria 5.0; dall’altro una ricaduta scientifica e tecnologica che potrà estendere queste soluzioni a campi emergenti come gli esoscheletri indossabili, la robotica collaborativa e mobile. Il progetto sarà sviluppato interamente sul territorio veronese, con una forte sinergia tra ricerca universitariae innovazione industriale.