Unire sport, educazione e coesione sociale per costruire comunità più inclusive. È questa la sfida del progetto Spin – Sport Inclusivo, promosso da Univr con il sostegno della fondazione Cariverona, nell’ambito del bando Olimpiadi 2026 – Sport, cultura e tradizione.
La presentazione ufficiale si è svolta nella sala Rossa di Palazzo Scaligero alla presenza del presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, con gli interventi di Federico Schena, delegato del Rettore alla Didattica e allo sport, e di Cantor Tarperi, professore associato dell’ateneo veronese e responsabile scientifico del progetto. Al loro fianco, Riccardo Zuffa per Fondazione Cariverona, partner strategico dell’iniziativa.
L’Università di Verona si conferma protagonista nel coniugare la ricerca accademica con l’impegno sociale. Attraverso il dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, l’ateneo ha ideato e coordina Spin, trasformando i principi della Carta olimpica – rispetto, solidarietà, fair play e dialogo interculturale – in un programma concreto e diffuso sul territorio. Il progetto, della durata di 14 mesi (aprile 2025 – giugno 2026), coinvolgerà scuole, famiglie, amministrazioni locali e associazioni sportive, costruendo una rete educativa e sociale che mette al centro lo sport come strumento di inclusione, abbattendo barriere di genere, abilità, condizione sociale o culturale.
Il progetto si ispira valori fondanti della Carta Olimpica, come rispetto, solidarietà, lotta alle discriminazioni, spirito di fair play e promozione del dialogo interculturale, e intende contribuire a valorizzare la 25esima edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Durante la presentazione, Federico Schena ha sottolineato come “l’ateneo abbia colto l’opportunità offerta dalla fondazione Cariverona e dalle Olimpiadi per rimettere al centro il tema dello sport inclusivo e, più in generale, quello di una società inclusiva per tutti, al di là delle condizioni di maggiore o minore abilità. Lo sport deve esprimere ciò che ha di più positivo, dalla gioia al divertimento, includendo tutte e tutti con un progetto che si allarga ai territori provinciali: Verona quindi in senso ampio, dalla montagna al lago, dalla pianura alla città”.
“I veri protagonisti saranno i vari territori comunali, chiamati a promuovere discipline come il Baskin – ha ribadito il delegato -. Tutti allo stesso livello, tutti con la possibilità di partecipare. Per l’Università, fare ricerca con queste modalità è utile e necessario per contribuire a una società realmente inclusiva».
“Lo sport è leva di socializzazione e di competizione, ma non sempre è inclusione- ha aggiunto Cantor Tarperi -. Questo progetto nasce proprio per superare le barriere, uniformare le opportunità e promuovere lo studio dell’inclusione nello sport attraverso due grandi leve: il territorio, con eventi nei comuni della provincia e discipline inclusive come il Baskin, e la scuola, con progetti multidisciplinari che entreranno in inverno negli istituti scolastici»”.
Spin punta a raggiungere 15 mila persone, tra bambini, adolescenti e famiglie, con il coinvolgimento diretto di 20 comuni del Veronese, una rete di 20 istituti scolastici e oltre 5 mila studenti. Il progetto non si limita alla dimensione sportiva: include percorsi interdisciplinari nelle scuole, corsi di formazione per insegnanti, eventi nelle piazze e l’attivazione di discipline inclusive come il Baskin, che consente a persone con abilità diverse di giocare insieme.
Altro aspetto distintivo è la forte attenzione alla sostenibilità, intesa non solo come impatto ambientale – gestione dei rifiuti, mobilità, uso di materiali ecocompatibili – ma anche come costruzione di una legacy sociale e culturale destinata a durare oltre l’evento olimpico.
Già nei primi mesi Spin ha segnato tappe importanti: la partecipazione alla Sport expo week in Fiera a Verona, un evento a Peschiera del Garda e le attività in Lessinia, a Erbezzo.
Da settembre 2025 partirà in via ufficiale il progetto scuola insieme agli eventi cardine della manifestazione, con due importanti appuntamenti già in programma.
Il 14 settembre a Caldiero, in occasione della Festa dello Sport, sarà allestito un campo da basket dove nell’arco della giornata si svolgeranno esibizioni e prove di Baskin, affiancate da altre proposte inclusive pensate per coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.
Il 18 settembre a Verona, in Piazza Bra, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, verrà invece organizzata una giornata interamente dedicata alla mobilità sostenibile e allo sport. Anche in questo caso sarà presente il campo da basket, teatro di esibizioni e tornei. La mattina sarà riservata alle scuole, mentre nel pomeriggio le attività saranno aperte al pubblico e arricchite dalla collaborazione di diverse realtà sportive e associative.
Accanto all’Università di Verona e a fondazione Cariverona, sostengono Spin numerose realtà associative e istituzionali, tra cui Altalessinia, Nuova Guarino Asd, Cus Verona, Straverona Asd, L’Impronta Odv, Special olympics Italia, oltre ai comuni di Bussolengo, Erbezzo, Nogara, Peschiera del Garda, Roveredo di Guà, Villafranca e San Zeno di Montagna.
Tutte le informazioni sul sito www.losportinclusivo.it, sul profilo Instagram @losportinclusivo.
SM