Non solo un rimando evocativo, ma un vero e proprio vento di innovazione e di cambiamento: è Aria Nuova in Neuroradiologia il titolo scelto per il primo degli incontri neuroradiologici del triveneto, tenutosi il 5 settembre al dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona. Un progetto di ampio respiro che si impegna nella lotta alla malattia di Alzheimer.
Frutto di un lavoro sinergico di docenti provenienti da diversi atenei ed esperti del settore, il congresso mira a unire l’efficacia di nuove terapie farmacologiche alla centralità della risonanza magnetica cerebrale per i pazienti con disturbi cognitivi o della memoria, con l’auspicio di modificarne il decorso e di garantire una diagnosi accurata e precoce.
A curarne la realizzazione quattro responsabili scientifici: Francesca Benedetta Pizzini, docente di Neuroradiologia di ateneo; Paola Feraco, ricercatrice del dipartimento di Scienze mediche dell’Università di Trento; Maja Ukmar, docente di Neuroradiologia dell’Università di Trieste; Renzo Manara, docente di Neuroradiologia dell’Università di Padova.
Una tavola rotonda di confronto e dialogo ampia e variegata, che mira a integrare le novità terapeutiche proposte nei sistemi sanitari regionali e nazionali. Tavola rotonda che, però, sembra tingersi di una comune, unica sfumatura: quella del colore viola, che dipinge il nastro simbolo della lotta e della sensibilizzazione alla malattia di Alzheimer.
LB – Tirocinante Agenzia di Stampa “UniVerona News”