
Analizzare il DNA anche di 20.000 anni fa. È la missione dei paleomicrobiologi, studiosi che si occupano della ricerca, identificazione e caratterizzazione dei microrganismi nei reperti archeologici. La letteratura a riguardo indica che in questi campioni il DNA può sopravvivere per quasi 20.000 anni e le più recenti tecniche di Paleomicrobiologia, branca emergente della microbiologia, hanno consentito di effettuare diagnosi di infezioni causate da batteri,...
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